domenica 30 agosto 2009

MISSIONE ROMANIA 2009 - 2

24-08-09

Questa mattina ci aspetta un autobus…un autobus che in poco tempo si colorerà, si riempirà di clown, palline, clave e unicicli e soprattutto sarà carico di energia e di sorrisi.
Così alle 10 del mattino siamo già in viaggio per Roman e qui faremo la nostra prima visita al centro Romanitza per bambini da 0 a 6 anni con problemi sia fisici che psichici.
Ci siamo stati anche nella missione clown 2007 e ci fa davvero tanto piacere tornarci con i clown del corso. Sarà una grande esperienza soprattutto per Clown Farfalla, proprio lei, perché lavora qui come psicologa e per noi sarà un vero e proprio servizio clown, come i nostri.
Appena arrivati ci dividiamo in squadre in modo da stare mischiati ai nuovi clown. Tutti insieme e in punta di piedi iniziamo ad addentrarci al centro. Osserviamo attraverso i vetri, sorridiamo, parliamo a bassa voce, entriamo e cerchiamo di rapportarci.
I bambini sono davvero piccoli, alcuni piangono, altri sorridono. I gruppi di clown iniziano a scambiarsi di stanza in stanza accompagnati da canzoncine, palloncini tondi a mo di pallavolo e tante bolle di sapone. In una sala si balla e qui i bambini sono tanti.
Ho girato per le stanze, ho guardato attraverso i vetri per controllare ed essere presente per tutti i clown e ho notato tanta commozione negli occhi, senso umano nel rapportarsi con bambini che stavano lì seduti con lo sguardo nel vuoto o con un bambino cieco, il quale ha provato tante emozioni e sensazioni attraverso il contatto fisico, le carezze, le bolle di sapone e i peluches.
Un servizio sicuramente emozionante…che ti fa pensare a questi bambini e al loro futuro.
Torniamo alla Ferma per il pranzo e noto che anche a tavola la condivisione iniziata a fine servizio con una sola parola rappresentativa continua.
I nuovi clown si sono dimostrati molto più che all’altezza della situazione…eccezionali, emozionanti e sono sicuro che saranno carichi anche per questo pomeriggio per il nostro servizio a Pastraveni.

Siamo già stati in questo centro…nel 2007 e nel 2008 e proprio quell’anno furono gli stessi corsisti ad esibirsi col loro spettacolo.
Arriviamo dopo un bel viaggio in pullman e al cancello troviamo lo stesso ragazzo che ci accoglie da tre anni a questa parte. Alcuni ragazzi ci vengono incontro per i saluti ed è davvero emozionante questo momento…ogni anno ci aspettano e noi siamo carichi per questo secondo
servizio.
Ci dividiamo in tre gruppi e ci dirigiamo in tre diversi padiglioni per poi andare a far visita ad altri tre. Ci ritroviamo all’aperto, sotto qualche albero e sia al sole che all’ombra ci sono ragazzi e ragazze…notiamo quanto sia difficile la comunicazione, molti non parlano, altri non
possono alzarsi e in questi casi non è indispensabile sapere il rumeno. La giocoleria passa automaticamente in secondo piano così siamo noi…a giocolare con le mele cadute dall’albero, a ballare con i ragazzi, a giocare a pallavolo con i palloncini. Ci emozioniamo nel vedere molti
ragazzi e ragazze che negli anni sono “invecchiati” li dentro, ma sempre carichi come ogni anno per questo pomeriggio. Ci spostiamo in altri padiglioni e i ragazzi sono sempre sorridenti e molti vogliono partecipare alle nostre piramidi tanto che in un padiglione sono stati gli stessi ragazzi a fare “spettacolo”.
Ci incrociamo negli spostamenti e vedere 25 clown all’aperto che si muovono
tra il verde è bellissimo. In uno di questi spostamenti trovo lei, non ricordo il suo nome, ma il suo sorriso così vado subito a chiamare Mr Cheese per condividere ancora con lui questo momento.
Non so se ci ha riconosciuto, ma i sorrisi e gli abbracci di questa ragazza sono infiniti, non parla, si muove a fatica con la carrozzina, ma sa trasmettere emozioni, davvero.
Piano piano ci muoviamo verso la struttura coperta che ha ospitato negli ultimi due anni e nel tragitto è facile trovare i clown e i giocolieri in azione…kiwido, anelli, unicicli che spingono carrozzine, tanti canti e balli.
Ci ritroviamo seduti in cerchio con Mita, un’operatrice del centro che aveva partecipato al corso organizzato l’anno scorso. Ci racconta del post corso, di quello che è successo, dello spettacolo che ha organizzato con un’altra operatrice, i dettagli, la scenografia, gli atti e mi colpisce il modo in cui l’ha fatto, la voglia di trasmettere quello che ha imparato, gli strumenti con i quali si è divertita. È solo in questo modo chi ti ascolta, chi esegue gli esercizi, chi ride…ride veramente… con tutto il cuore.

Ritorniamo alla Ferma e il viaggio è abbastanza silenzioso, pensieroso e colorato da paesaggi fantastici, accompagnato da una buona musica. Il dopocena prevede dei video, video che mostrano i clown vip in azione nelle loro missioni-clown all’estero e una presentazione del lavoro svolto post-corso2008 da Cerasela, in arte clown Cerasica all’interno del centro Gulliver
dove lavora, centro che visiteremo domani stesso. Parte il powerpoint: descrizioni accurate degli esercizi divisi in moduli, foto, giochi di fiducia, sintonia, giochi di gruppo, materiale nostro del vecchio corso e altro scaricato da internet, obiettivi, risultati ottenuti… un gran lavoro.
E così anche per Cerasica parte un grande applauso, per il lavoro fatto e per il modo in cui l’ha svolto, per la voglia di fare, per l’amore che ci mette, per credere in strumenti come il naso rosso, l’acrobatica e la giocoleria, in emozioni attraverso i giochi di sintonia e fiducia, i colori dei vestiti…un modo per essere psicologa e logopedista in un centro per bambini, ragazzi, diversamente abili e non, affetti dal virsu dell’HIV.
Non vediamo l’ora di essere lì!!
Noapte buna!
Smilzo

martedì 25 agosto 2009

Diario Missione Clown Romania 2009 - 1

21-08-09

E… con grande piacere vi annuncio, vi comunico che la Missione Clown Romania 2009 è partita e prosegue alla grande.
Sono Smilzo e per il terzo anno sono a capo della Missione Clown Romania, una nazione che adoro, un popolo che adoro… sempre bello venire qui e come ogni anno vi annuncio i miei compagni di avventura clown, ma prima devo dirvi che è successo…
Il 20 agosto ci siamo ritrovati a casa di Volpina, a Pisa, dove ci siamo radunati, a vari orari… così nel tardo pomeriggio eravamo tutti lì: Zolì, Tinky, Dudi, Felix da Perugia, Verdicchio da Vip Senigallia, Mr Cheese da Vip Sardegna, GiòGiò, SiEno, Salk, Moye da Vip Roma e io, Smilzo da Vip aps, mancava solo Albatros da Parigi.
La serata a casa di Volpina è proseguita con la pesa dei bagagli, la sistemazione dei kg in eccedenza, video degli anni scorsi, foto, chiacchere e alla fine tanto sonno.
La mattina alle 7.30 eravamo già in aeroporto ed Albatros era appena arrivato con bagagli e trampoli. Così eccoci pronti, 12 clown, 12 bagagli in stiva anzi 13, due paia di trampoli, 2 unicicli, amplificatore e svariati bagagli a mano…un vero e proprio trasloco.
Arriviamo al check-in e come ogni anno tutti ci osservano, cerchiamo di contenerci perché abbiamo una bicicletta, pagata insieme agli altri bagagli. Solo che la bicicletta è composta dai due paia di trampoli e come ruote i due unicicli come ruote…quasi quasi un tandem.
La ragazza al desk inizia a sorridere, le siamo simpatici ma appena vede il tandem cambia espressione, così inizia la sfilata di documenti d’identità, nasi rossi al collo, battute e palloncini a forma di cuore. In poco tempo la situazione cambia, da pagare una la valigia in più 150euro a non imbarcare il tandem… paghiamo 25euro per la valigia e il tandem sale sull’aereo. Pazzesco…fantastico, mai visto prima. La ragazza è stata gentilissima, simpatica, ha voluto sapere il perché del naso e si è emozionata per il nostro volontariato.
Vederla consegnarci i biglietti col naso rosso non ha prezzo…
Il viaggio in aereo è stato un po’ turbolento e come al solito non sono mancate le risate e il coinvolgimento di hostess e passeggeri.
Una volta usciti dall’aeroporto di Constanta abbiamo iniziato a caricare kg e kg di bagagli compresi unicicli e trampoli sul microbus che ci avrebbe portato alla Ferma di Rachiteni gestita da EnzoB Onlus, l’ente ospitante e partner di questa missione clown.
Il viaggio è stato alquanto, assonnato, afoso, comico, pieno zeppo di paesaggi, ma soprattutto alquanto lungo…poco meno di sette ore di viaggio.
Arrivati alla Ferma veniamo accolti da Funiculà, clown di Vip Torino, e coordinatrice dei progetti estivi in Romania a nome della stessa associazione EnzoB.
Dopo aver scaricato i bagagli entriamo in casa, salutiamo gli altri operatori ed entriamo nella buia cucina. All’accensione delle luci veniamo accolti da urla, sorrisi e applausi da parte dei ragazzi che parteciparono al corso dell’anno scorso e dai nuovi partecipanti, davvero una bella sorpresa.
Alla cena è seguita subito la presentazione dell’associazione Vip, del volontariato clown ospedaliero, delle missioni clown e di noi stessi, grazie alle traduzioni di Andrea, una ragazza che abbiamo conosciuto in tutte e tre le missioni clown durante la permanenza alla Ferma.
Assieme ad Andrea presenterò alcuni piccoli intermezzi clownosi e giocolosi che accompagneranno la serata di presentazione e la proiezione di un piccolo video che testimonia il corso per operatori sociali dello scorso anno.
La serata è proseguita per il meglio tra le risate, gli applausi e l’augurio di buon corso assieme a quello della buonanotte.
Ma la notte per noi non è mica finita, siamo davvero stanchi, ma dobbiamo sistemare alcune cose, dal programma e gli per il primo giorno di corso, alle spese, alle lotte tra le varie fazioni all’interno del gruppo ossia l’anonima sarda, l’anonima pelati e sento che altre fazioni si stanno per schierare.
Dallo Smilzo è tutto…passate una noapte buna. PS: sono le 3.35 del mattino!

22-08-09
Il risveglio dei dodici clown non è stato così energico, ma grazie alla colazione e alla doccia riacquistiamo presto le forze per iniziare il primo giorno di corso.
I partecipanti sono dodici, come noi, hanno varie età, dai 21 fino ai 39 e tutti lavorano nel sociale, come operatori, psicologhi, pedagoghi, logopedisti in associazioni che si occupano di bambini e adolescenti con disabilità psichiche e fisiche.
La mattinata inizia con alcuni giochi di conoscenza, di fiducia, sintonia e riscaldamento. I partecipanti rispondono bene e grazie all’energia che mettiamo in tutti gli esercizi che conduciamo e alla presenza di sei corsisti dello scorso anno riusciamo a fine giornata a portare tutti allo stesso livello.
Ci siamo arrivati sia per le nostre competenze sia per l’organizzazione del corso. Infatti per quest’anno abbiamo deciso di assegnarci una parte a testa, di condurre esercizi o spiegare alcune teorie riguardanti gli effetti della clownterapia. Tutto ciò grazie al gruppo composto da un medico, una psicologa, un chimico, un educatore, un giocoliere, un saggio, maghi e non per ultimi, gli osservatori.
Così a turno abbiamo condotto giochi, esercizi e riflessioni, guidato improvvisazioni teatrali, camminate, teorizzato personaggi come il bianco e l’augusto, risvegliando così i sei corsisti dell’anno scorso che avevano perso per strada un po’ del loro bagaglio e dando il benvenuto ai nuovi sei nel fantastico mondo della clownerie.
E finalmente…nel pomeriggio sono iniziati i lavori di clownizzazione…trucchi…nasi rossi…vestiti colorati! Vederli provare, esercitarsi con la giocoleria scoprendo nuovi talenti, ridere, condividere è a dir poco stupendo. Sappiamo e sentiamo sulla nostra pelle che apprezzano tutto questo, che condividono i nostri stessi pensieri…il nostro modo di comunicare col naso rosso …meraviglioso.
Per questa sera è previsto un film…un film molto significativo per noi clown, così sistemiamo il salone dove facciamo attività con materassi, cuscini, candele e tantissimi palloncini blu, giallo, rossi come la bandiera della Romania. E’ un film che testimonia come il naso rosso e le arti circensi possono cambiare le circostanze della vita, in questo caso quelle dei ragazzi di Bucarest. E così dopo aver raccontato un po’ della storia dell’associazione, del fondatore, del suo percorso eccoci pronti per vedere tutti insieme e naturalmente in lingua originale… PA-RA-DA!!
Favoloso vederlo ancora una volta qui in Romania e spiazzante sapere che solo uno dei dodici corsisti conosce l’associazione con sede a Bucarest. Iniziamo una condivisione che si arricchisce testimonianze, racconti, di chi con quei ragazzi ha giocato e lavorato…emozionantissimo.
Arriva anche per noi l’ora di andare a dormire…ma come sempre non del tutto! La nostra guerra dei pupazzi prosegue, non mancano le chiacchierate, le mischie sui compagni…e un bel momento di massaggi per prenderci cura di noi, per meritarci un bel po’ di relax.
Noapte buna…
Smilzo.














23-08-09
La sveglia suona…risuona e ognuno con i suoi tempi inizia ad alzarsi…docce e colazione e siamo pronti ad affrontare con tanta carica la seconda e ultima giornata di corso.
Gli esercizi di riscaldamento sono ben accetti e preparano sempre tutti…noi e i ragazzi. La giornata è lunga e le cose da fare, spiegare e provare sono davvero tante, forza e coraggio!
Parliamo di sintonia, di gruppo, di servizio, di come il servizio dei clown-volontari sia speciale e bisognoso di ascolto, fiducia e sintonia.
Affrontiamo queste tematiche con giochi d’equilibrio, di improvvisazione e con alcune figure di acrobalance a coppie. Così ecco le direttive per l’ideazione, la creazione e la messa in scena dello spettacolo. I dodici partecipanti vengono divisi in tre gruppi preparati ad hoc in modo che i sei corsisti dell’anno scorso siano ben distribuiti. Via!
In poco tempo la stanza si colora, i loro visi e i loro abiti sono colorati, sperimentano camminate, cercano oggetti, abiti, tutti elementi che serviranno per il loro spettacolo.
Alle 18 è prevista l’esibizione nel frattempo improvvisiamo un palcoscenico, sistemiamo le musiche e i posti a sedere … eccoli!
Sono scenette simpatiche, a tratti molto comiche, un po’ lunghe come durata e un pochino difficili da comprendere per la lingua, ma nonostante ciò ci divertiamo e apprezziamo che gli esercizi e gli argomenti proposti e trattati l’anno scorso e in questa due giorni siano stati utili per la creazione di queste scenette.
Anche il dopocena di questa sera è dedicato alla visione di video che per oggi testimoniamo l’attività di volontariato clown, ma prima lasciamo la parola alla clown Cerasica, una logopedisya che aveva partecipato al corso anche lo scorso anno.
Ci espone i laboratori che ha tenuto nel centro per adolescenti diversamente abili, dove lavora. Ci mostra powerpoint, video, programmi ed esercizi svolti, ci racconta nel dettaglio le attività che ha proposto ai suoi ragazzi dopo aver frequentato il corso di formazione.
I miei occhi si illuminano e cerco di incrociare lo sguardo di altri miei compagni e noto che anche loro stanno provando le stesse cose.
Un piccolo seme, piantato l’anno scorso, ha attecchito, germogliato e ha dato i suoi frutti. Non ho altre parole per descriverlo, ma ricordo molto bene i brividi e la pelle d’oca mentre ammiravo il suo lavoro.
Diamo la buonanotte ai ragazzi mostrando loro alcuni spezzoni dei clown Vip e delle loro attività in Romania, focalizzandoci sui laboratori tenuti al carcere minorile di Tichilesti per il secondo anno.
Spiego come le arti circensi come l’acrobatica e la giocoleria possano essere affiancate ad esercizi di comicoterapia, fiducia, sintonia e gruppo, ottenendo un gran lavoro di crescita interiore.
Ci emozioniamo nel rivederci e nel rivedere quei ragazzi augurandoci che siano fuori in un miglior posto.
Andiamo a dormire pensando a domani, quando entreremo nel vivo del servizio-clown andando a far visita a due strutture. Una per bambini dai 0 ai 5 anni affetti da disabilità fisiche e psichiche, mentre l’altra per adolescenti e adulti, strutture dove noi clown Vip siamo già stati nelle missioni passate.
Ma soprattutto andiamo a dormire pensando a quante volte i corsisti hanno scherzato nel dire che avrebbero bisogno di un gruppo fisso col quale incontrarsi, allenarsi, crescere.
Penseremo in questi giorni come poterli aiutare per l’organizzazione di questo grande evento...
…siamo vicini alla città di Iasi e ogni tanto si inneggia alla futura Vip Iasi…
Noapte buna!
Smilzo