domenica 28 settembre 2008

Ricordi della missione in Senegal

“Ciao a tutti, scrivo per condividere un po' con voi la mia missione in Senegal. Ormai è passato un po' di tempo (un paio di mesi) come vi ho già detto sono stato in Senegal, a Malika a circa 30 km dalla capitale Dakar...(che in auto ci si mette tra le 2 ore 2 ore e mezzo negli orari di punta), presso la Casa di Ibraima: è un'associazione italiana che accoglie bambini (li segue nella crescita, finché le loro famiglie non sono in grado di accoglierli di nuovo con loro).

La presenza dei clown è stata di un mese, 2 gruppi da 5 persone che si sono alternati dal 5 giugno al 5 luglio.
Abbiamo fatto laboratori con loro, giochi di fiducia, giocoleria, abbiamo portato il nostro cuore e loro riescono a prendersi tutto con la massima energia e gioia.

E' vero sicuramente noi, mentre giravamo per il paese, eravamo riconosciuti per il solo essere bianchi: il naso rosso era un optional...

Ogni volta che penso al Senegal, quello che mi viene in mente è la loro carica, la loro energia e dignità, anche se non hanno nulla, riescono a trasmettere gioia e carica: con i loro vestiti così accesi, i sorrisi. E' vero, 15 giorni non riescono a farti capire bene la cultura, un po' parlando con le persone sicuramente ci sono tante contraddizioni, ma dove non ci sono? E allora pensi come sia strano, qua da noi sembra che abbiamo tutto, ma cerchiamo sempre altro, il vivere il momento, senza pensieri o semplicemente trovando un ritmo più lento che ci faccia apprezzare la vita e le persone: loro, vivono in questo modo....ma poi vogliono venire in occidente che viene visto come l'oasi la salvezza di una vita migliore. Mi chiedo ma chi sta meglio?

In particolare ricordo:
I bambini: occhi grandi che parlano assieme ad un sorriso splendido, che basta che fanno due passi e già sono indipendenti, giocano con te, ti rispettano, ed hanno una sensibilità che a volte strappa il cuore;

Il sorriso delle persone che incontravamo in strada, nella discarica (dove in una lotta che mi hanno fatto fare, tutti si erano fermati per fare il tifo...), e in ogni posto visitato;
La musica, djambè: le loro percussioni, fare lo spettacolo con loro che ci accompagnano con la musica è qualcosa di fantastico, vederli ballare è come sentire energia, terra, cuore, AFRICA fondersi insieme, ti arriva dentro...

I colori: rosso della sabbia...azzurro dell'oceano, giallo del sole e i mille colori dei loro vestiti che colorano la loro pelle nera...

Le notti stellate...dove si sentiva la voce dell'oceano vicino....

E poi ci eravamo noi 5 claun... che ridevano, scherzava, piangevano, condividevano è bastato entrare all'aeroporto di Torino abbracciarsi e poi già piano piano si è creata una sintonia che sembra magia con quale velocità si sviluppa.

- Le battute di Chiappo, che riusciva a sdrammatizzare qualsiasi situazione;
- Il grande Stropicciato, rivelatosi un mercante nato, che con il suo giocare con .... degli altri riusciva sempre a trovare comunque una soluzione...
- La sensibilità e cura di Ruzzolo, che ci ha dato la possibilità di condividere momenti da lei vissuti perché donna con la loro cultura che altrimenti non saremmo riusciti a vivere;
- L'attenzione e l'equilibrio di Donji, il nostro capomissione sempre attento a tenere un buon equilibrio ma nello stesso momento artefice di tanti situazioni divertenti;
…E poi i continui abbracci dei bimbi, che hanno un calore unico, le risa al buio prima di addormentarsi, il cibo mangiato tutti insieme nello stesso piattone con le mani, e penso ogni momento è stato particolare.

Ed infine si ritorna, stanchi ma felici, con il cuore pieno di tutto ciò che ti spinge a vivere questa cosa bellissima che è la vita, e sempre ancora più forte e consapevole della magia che c'è dietro a questo piccolo naso rosso: riesce ad unire, ad andare oltre, a vivere l'ORA, ad abbattere ogni cosa e parlare direttamente con il cuore.
Grazie a tutti coloro che condividono con me la mia vita.

A questo posso solo magari aggiungere delle considerazioni magari più oggettive riguardo la missione.

Essendo una premissione ci siamo dovuti tenere con i tempi elastici, che forse per noi sembravano un po’ “sprecati” perché essendo lì per loro, credevamo che ci sfruttassero in ogni momento, invece abbiamo capito solo dopo che dovevamo essere noi forse un po’ più determinati nel prendere decisioni: significa che doveva andare così.
La cosa che ho apprezzato moltissimo è stato vivere con loro, con i loro modi, il che ha dato, secondo me, alla missione qualcosa di diverso, perché cmq ci ha integrato al 100% subito nel loro modo di vivere ed è stato bellissimo: sicuramente c’è bisogno di molto adattamento, pero’ non credo sia diverso da altre missioni.

Non so se ha molto senso continuare il progetto con loro, proprio perché per quello ke vogliamo trasmettere noi, forse ci sono altri luoghi in cui si potrebbe lavorare: per esempio capire se i ragazzi a cui abbiamo fatto il corso claun hanno continuato, e quindi lavorare con loro proprio sull’attività del claun; oppure nel centro della discarica dove ci sono adolescenti, li si potrebbe pensare di riuscire a fare qualcosa sempre lavorando sulla fiducia proprio per trasmettere a loro questi valori; oppure al centro di disabili, anche se li servirebbe più un impegno economico, e cmq si potrebbero fare anche laboratori di informatica.

Come gruppo mi sono trovato in modo magnifico, nessun momento di tensione, sempre pronti a scherzare e a prenderci in giro con ironia, sempre pronti ad aiutarci.
Forse durante il vcm ci dovrebbero essere più momenti per i singoli gruppi, o cmq attività che mirino all’iterazione tra i vari componenti del gruppo. Personalmente non ho avuto problemi, è solo una mia opinione.

Altre cose non ho da dire, se non che è stata sicuramente un’esperienza bellissima e comunque la nostra missione è stata compiuta, e lo si è letto anche nell’ultima mail arrivata dalla volontaria francese

“…I clown sono stati uno dei momenti più importanti nella mia permanenza presso la casa, spero che ci siamo altri momenti con voi, sarete sempre i benvenuti con i vostri sorrisi, il vostro sentire positivo. Devo dire che questa vostra presenza qui ci ha veramente lasciato un segno….”


Grazie di tutto
Un abbraccioneStefano - Sbrodolo

venerdì 26 settembre 2008

MISSIONE ROMANIA 2008 - 1

MISSIONE ROMANIA 2008

Ente organizzatore: ViviamoInPositivo APS

Partner: Associazione Enzo B

Partecipanti:
Capogruppo: Nicola Virdis – Smilzo
Volontari: Cremino (VIP Roma), Dudi (VIP Perugia), Peperone (VIP Roma), Zolì (VIP Perugia), Bonbel (VIP Perugia), Pataticchia (VIP Sardegna), Volpina (VIP Livorno), SiEno (VIP Roma, Agrolino (VIP Perugia), Mr Cheese (VIP Sardegna), Salk (VIP Roma)

Località: Izvoare

Attività svolta: Izvoare: - Formazione clown per operatori sociali- Spettacolo- Laboratorio di giocoleria

CONDIVISIONE DEL 22 – 23 -24 Settembre 2008

“ I clown della missione Romania 2008 iniziano alla grande. Tutti e dodici si ritrovano a Roma a casa di Peperone, chiacchierano, pesano valigie per evitare di pagare kg in più e data l’ora non vanno a dormire. “

Ebbene si, è iniziata così! Ciao sono Smilzo il capogruppo e assieme a Cremino, Dudi, Peperone, Zolì, Bonbel, Pataticchia, Volpina, SiEno, Agrolino, Mr Cheese e Salk. Arriviamo all’aeroporto di Roma Ciampino alle 6 del mattino, stanchi, ma entusiasti per la partenza.
Atterriamo all’aeroporto di Bucarest Baneasa alle 10.30, ora locale.
Subito dopo i bagagli, devo sfoggiare quel poco di rumeno che so per contrattare il trasporto su taxi verso la stazione centrale. Alla fine ci riusciamo benissimo in Italiano e come i soliti turisti veniamo fregati, ma non così tanto!
Dopo un paio d’ore alla stazione, dopo aver pranzato eccoci sul treno verso Roman.
Durante il lungo viaggio qualcuno dorme, altri giocolano e ascoltano musica dato che abbiamo un vagone tutto per noi.
Solo 5 ore dopo arriviamo alla stazione di Roman e veniamo accolti da Funiculà e da un cameraman che sta realizzando un video per l’associazione Enzo B. (l’ente ospitante).
Tantissimi abbracci e via verso la ferma di Izvoare, poco fuori il medesimo paese, dove alloggeremo e terremo il corso di formazione per operatori sociali per un totale di 4 giorni.

Dopo aver rivisto Donna Cecilia, Biagio, Adrian, Gabriela e Matilda (coloro che gestiscono la ferma) ed esserci sistemati nella super mansarda ecco una buona cena, una piccola condivisione e tutti a nanna, anche se è sempre difficile andare a letto presto.

Sveglia, colazione e pronti via! Dobbiamo rivedere nella pratica lo spettacolo ideato al Vcm, anche perché si va in scena la sera e riepilogare gli esercizi per il corso di formazione del giorno dopo. Durante i nostri allenamenti ecco arrivare alla spicciolata i partecipanti al corso che ci osservano curiosi. Poco prima della partenza ecco che Biagio, il responsabile della ferma, italiano, presenta l’associazione Enzo B. sia a noi che ai corsisti che intanto sono arrivati quasi tutti.
Intanto il cameraman ci segue con discrezione, filma i nostri allenamenti di giocoleria, acrobatica e ci segue in camera durante la vestizione e il trucco pre- spettacolo. Partiamo in 13 su un furgone 9 posti, alla giuda Funiculà che pensa troppo spesso a quanto potrebbe ammontare una multa in Romania, mah!

Spettacolo:
Arriviamo al paese di Izvoare, dove abbiamo tenuto il nostro primo spettacolo l’anno scorso. Il rito si ripete, così dopo la messa ecco apparire tanti bambini e pochi adulti a differenza dell’anno scorso. Sono le 19.15 e il nostro spettacolo inizia, i due popoli si sfidano in giocoleria, acrobatica, magia e clownerie per poi fare pace alla fine e costruire un paio di belle piramidi assieme, formando con i colori delle nostre magliette la bandiera rumena. Lo spettacolo è durato un’ora, tanto, lo so, ma se contiamo che dal Vcm non l’abbiamo più ripreso in mano è stato un successone.
I bambini hanno sempre continuato a tifare le due popolazioni, i Galb e gli Albastru ossia i Gialli e gli Azzurri.
Tantissime risate e come l’anno scorso la solita invasione di palco per salutarci, stringerci la mano e farci qualche foto.

Ritornati alla ferma eccoci tutti a tavola, clown e corsisti, ospiti anche loro dell’associazione, si parla in italiano dato che molti di loro sono stati in Italia, ma io continuo col rumeno per apprendere sempre più cose. Subito dopo eccoci tutti seduti ad ascoltare la presentazione del corso con Funiculà e Smilzo. Dopo una illustrazione niente male qualcuno alza la mano e qualche domanda viene posta. Domande per curiosare sui contenuti e sui docenti del corso, ma noi rimaniamo sempre molto vaghi. La nostra prima condivisione ci aspetta, è molto profonda e come al solito si va a letto tardi, fra scherzi tra l’anonima clown, io e Mr Cheese e l’anonima pelati, Dudi e Cremino.

Corso per operatori sociali locali
Il mattino seguente alle 8.45, dopo una lauta colazione eccoci pronti ad iniziare. I corsisti sono 13, tutti rumeni della zona e tra loro ci sono assistenti sociali, una suora, due seminaristi, un frate, un prete e altri sono responsabili e operatrici in centri diurni e orfanotrofi.
Tutti noi clown avremo un ruolo, condurremo a turno alcuni esercizi del corso. Così tra un po’ di indiscrezione si inizia tra giochi per la conoscenza dei nomi, giochi di gruppo, sintonia e fiducia. Tante risate, tanti momenti belli e una condivisione stupenda a fine laboratorio quasi inaspettata. Ma non si può andare a mangiare senza aver prima imparato un bans, così ecco che Salk ci scatena tutti!

Laboratorio di giocoleria
Felicissimi al ritorno dalla pausa pranzo ecco li davanti a tutti il nostro laboratorio di giocoleria. Tutti gli attrezzi sono stati sistemati a mo di scenografia e il tavolo è ricoperto di materiali per la costruzione di palline. Grazie all’aiuto di Mr Cheese, il mio braccio, illustro la costruzione delle palline con riso, pellicola trasparente e palloncini. Un successone! Tutti iniziano a produrre palline in velocità, palline perfette, tonde, gialle, blu e rosse. Il modulo di giocoleria con una, due e tre palline va alla grande. Tutti si mettono in gioco, sperimentano cosa si può fare con una palline, come lanciare sotto una gamba e così via, ma soprattutto come divertirsi. Il resto del modulo di giocoleria prosegue con altri due docenti specializzati, Mr Cheese per le clave e Peperone per i kiwido. Le due ore volano, anzi diventano due ore e mezza così dobbiamo fermarci per la pausa. Al ritorno ecco che scaldiamo l’atmosfera con un simpaticissimo gioco, gli omini duracell. Le risate proseguono attraverso una serie di esercizi dove oltre a mettersi totalmente in gioco, sperimentano, si divertono, iniziano a conoscersi fra loro e improvvisano con delle scenette da noi pre-preparate.
Iniziano a improvvisare in sordina e alla fine del laboratorio si rivelano dei grandi.

Ci ritroviamo a cena tutti assieme ancora una volta, si scherza, si ride, anche troppo respirando una bellissima atmosfera diversissima da quella del pranzo, rilassata, amichevole, libera dai giudizi.

Ritornati in camera per la condivisione, dopo una mezzora di giocoleria focosa, facciamo il punto sul primo giorno di laboratorio. Faccio subito i complimenti a tutti per come hanno condotto i loro esercizi e spiego che è stato un pochino difficile dato che abbiamo trasmesso il tutto attraverso Ramona e Funiculà che, a differenza della seconda, deve ancora imparare a conoscerci, non riesci ancora per poco a trasmettere al meglio i contenuti dei nostri esercizi che comunque sia vengono benissimo.

Si va a nanna… secondo voi tardi?? Certo che si!
Un abbraccione da tutti noi!
Smilzo

martedì 16 settembre 2008

Lettera dal gruppo VIP Santa Fe (Argentina)

VIP Santa Fe Blog


VIP Santa Fe alla scuola di Circo

Cari amici,
queste immagini raccontano come i giovani di VIP Santa Fe stanno realizzando la loro nuova attività circense, attraverso la scuola Integrale di Circo (situata in via Francia, 2165 della nostra città).

La nuova attività consiste nel formare il nostro gruppo nelle varie discipline di circo per unirle al nostro spettacolo.
Le attività che impariamo nella scuola sono:
Ginnastica per rivitalizzare il corpo per tutte le discipline circensi, acrobazia, giocoleria, swing con bandiere, swing con cinture, trampoli, ruota, trapezio, espressione corporale con tessuti e clown.

Tutte queste attività sono ben insegnate dai professori: Ariel, Elena, Gonzalo, Florencia, Mauricio, Luzmila, Florencia (la loca) y Cruz.
Questi professori sono “geniali”, gentili e responsabili e molto attenti con tutti gli allievi.

Vogliamo anche parlarvi del meraviglioso lavoro che stanno realizzando gli adolescenti del Laboratorio di Fotografia della “Casita de los Chicos” (condotto dal gruppo VCM durante la missione Argentina di agosto, guidato da Pally di VIP Roma).Vi comunichiamo che gli adolescenti fotografi stanno accompagnando VIP Santa Fe in tutte le sue attività di formazione e molto presto ci accompagneranno negli spettacoli.
Anche a loro siamo molto grati per l’eccellente lavoro che fanno di fotografare tutto ciò che fa VIP Santa Fe. La nuova pagina è stata realizzata con tutte le foto che loro hanno preso con le loro macchine fotografiche. Sono foto molto belle e sono molto in gamba come compagni e fotografi.
Tutte le attività che si realizzano insieme a VIP Italia, Scuola di Circo, Laboratorio di Fotografia e Clownterapia hanno un solo obiettivo, nutrire l’Associazione VIP Santa Fe con nuovi strumenti per poter portare il sorriso e l’allegria a tutti coloro che non sorridono più.
Siamo molto contenti e grati a VIP Italia e alla Scuola Integrale di Circo per averci permesso di partecipare a questa attività e ai ragazzi del laboratorio di Fotografia che possono riprendere tutte le attività con la macchina fotografica.
Vip Italia, VIP Santa Fe, Scuola Integrale di Circo e laboratorio di Fotografia, uniti per crescere insieme.
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Da: Clowterapia VIP Santa Fe [mailto:vip_santafe@hotmail.com] Inviato: martedì 16 settembre 2008 3.22A: aureola@clownterapia.itOggetto: [Clownterapia VIP Santa Fe] 9/15/2008 03:00:00 PM

El VIP Santa fe en la Escuela Integral de Circo
Queridos amigos:

Este video nos cuenta cómo los jóvenes de VIP Santa Fe están realizando su nueva actividad circense, a través de la Escuela Integral de Circo (ubicada en calle Francia 2165, de nuestra ciudad).
La nueva actividad consiste en formar a nuestra agrupación en varias disciplinas de circo para incorporarla a nuestros espectáculo.

Las actividades que realizamos en la escuela son:
Gimnasia para revitalizar el cuerpo para todas las disciplinas circense; acrobacia, malabarismo, wing con banderas, swin con cintas, jampers, sancos, rueda, trapecio, expresión corporal en tela y clown.
Todas estas actividades con bien instruidas por los profesores Ariel, Elena, Gonzalo, Florencia, Mauricio, Luzmila, Florencia (la loca) y Cruz. Estos profesores son geniales, amables, responsables y muy atentos para con todos los alumnos.
Tambien queremos destacar el maravilloso trabajo que están realizando los adolescentes del taller de fotografía de la Casita de los Chicos. Comentamos que los adolescentes fotógrafos están acompañando al VIP Santa Fe en todas sus actividades de formación y muy pronto nos acompañaran a los espectáculo.
A ellos también les estamos muy agradecidos por su excelente trabajo de fotografiar todo lo que hace el VIP. Esta nueva página y fue realizada con todas las fotos que ellos sacaron con sus propias cámaras. Son muy buenas fotos y muy buenos como compañeros y fotógrafos.
Todas las actividades que se realizan junto al VIP Italia, Escuela de Circo, taller de fotografía y clowntrapia tiene un solo objetivo, nutrir al VIP santa Fe con nuevas herramientas para poder alcanzar la sonrisa y alegría a todos aquellos que ya no sonríen.
Estamos muy contentos y agradecidos con VIP Italia y la Escuela Integral de Circo por permitir la nueva actividad de VIP Santa Fe, como así también al taller de fotografía que capturan todas las actividades a través de sus cámaras fotográficas.
VIP Italia, VIP Santa Fe, Escuela Integral de Circo y Taller de Fotografía, unidos para crecer juntos.
--Publicado por Clowterapia VIP Santa Fe para Clownterapia VIP Santa Fe el 9/15/2008 03:00:00 PM

giovedì 4 settembre 2008

MISSIONE URUGUAY 2008 - 4

17 agosto

Come la settimana scorsa ci si alza con calma e si fa colazione alle 9.
Alle 10 messa con un altro prete, un po' più sbrigativo rispetto a quello
precedente (sono entrambi sostituti del prete solito, don Matteo, che
è a montevideo perché coordina un progetto con i giovani).
Terminata la messa ci ritroviamo con i giovani/adolescenti per la seconda
puntata del nostro mini-corso. Oggi insegniamo a costruire le palline
da giocoleria, giocoliamo e facciamo un po' di acrobatica. Sono
un po' casinisti, ma imparano facilmente ed alcuni si appassionano
davvero a ciò che insegniamo loro. Pranziamo rapidamente perché
alle 15 ci attendono alla Brigada, per l'ennesima festa del bambino.
Lo spettacolo è forse uno dei più problematici, dal momento che non
c'è nessuno che controlli i bambini, per cui veniamo accerchiati ed in breve
il palco scompare. Il finale risputa un po' approssimativo, ma l'entusiasmo
è comunque buono. Molto bello il rientro a casa a piedi con i "nostri"
bambini che ci accompagnano e ci aiutano con il materiale.


18 agosto

Stamane abbiamo uno spettacolo nella scuola 129, al Cerro del Marco,
altro quartiere un po' dimenticato. Prima di iniziare, partecipiamo alla
ricreazione, bevendo anche un buon mate. I bambini non sono tantissimi, ma
facendo lo spettacolo in un salone piuttosto piccolo, l'atmosfera è
di quelle molto appassionate. Si nota che anche le maestre sono molto
attente e partecipano coinvolgendo i bambini. Al termine ci ringraziano assai,
ricordandoci che quei bambini non hanno mai avuto la possibilità di vedere

qualcosa di simile e che lo ricorderanno per parecchio.
Al pomeriggio abbiam appuntamento al cerro del Estado, altro quartiere
tipo il precedente. O meglio, noi siam convinti di avere appuntamento. In
relatà quando giungiamo al posto stabilito scopriamo che nessuno ci
aspettava. Probabilmente qualche disguido tra le suore, il responsabile
della struttura ed i maestri. Insomma, dopo qualche telefonata per
capire che non ci attendevano da un'altra parte, iniziamo un mini spettacolo
per i bambini piccolini e per un paio di bulletti di quartiere che seguono
con attenzione e ci danno poi anche una mano a gonfiare i palloncini.
Ci incamminiamo a piedi, ché Barboza ancora non c'è, e facciam una bella
passeggiata.
Alle 18 iniziamo il corso claun per educatori. Sono una ventina e, dopo l'imbarazzo iniziale
ci si ritrova a ridere e scherzare come ad un allenamento solito. La soddisfazione è grande...


19 agosto

Dopo una lunga notte insonne le pagliacce sono riuscite ad escogitare alcuni simpatici acherzetti, realizzati poi durante lo spettacolo alla scuola 96. Il povero Gibbone-donnina di campagna mentre sfoglia la rivista si trova la celebre scritta "ho lettos los cartellos" e, durante il numero di magia della banana, l'assistente dell'ignaro Blurp sostituisce la fascia da samurai con un'altra riportante la scritta "Yo soy burro" (sono un asino), provocando grande ilarità tra bimbi e maestre. Al mattino recitiamo al chiuso, per la pioggia, mentre al pomeriggio nel campo da basket, e nell'intervallo tra i due spettacoli condividiamo con i bimbi un piatto di pasta ed il dulce de leche e pure i loro giochi e passatempi.
Al termine del secondo spettacolo, di corsa all'ospedale per il tanto atteso servizio in pediatria. All'entrata nel grande camerone da 6 letti l'atmosfera è un po' particolare. Tantissima gente tra parenti, infermieri e studenti di infermeria. Per cui il servizio è sicuramente diverso dal solito. Ma dopo un primo momento di difficoltà ci sciogliamo parecchio e le emozioni sgorgano quando riusciamo a far sorridere bimbi intubati e fino a poco prima piangenti.

Raccogliamo il materiale e torniamo a Mandubì, dove alle 18 c'è il secondo incontro del corso per educatori. La pioggia impedisce ad alcuni di venire, ma nonostante ciò l'atmosfera è calda come ieri. Programma: palloncini, camminate e giocoleria.
La giornata si conclude in compagnia, con l'invito a cena a casa di Marco, psicologo facente parte del gruppo di teatro indipendente, con cui abbiamo avuto l'opportunità di scoprire qualcosa in più dell'uruguay, della problematica dei suicidii infantili, ma anche di vedere alcune foto sulla loro attività con i pazienti psichiatrici.


20 agosto

È stata una bella sorpresa scoprire che la scuola 44, dove prestiamo servizio oggi, si chiama "repubblica d'italia". Gli alunni delle classi dove si studia italiano, al termine del primo spettacolo ci deliziano con una canzoncina ed una poesiola, facendoci sentire a casa.
Si pranza a scuola e si presenta lo spettacolo al secondo turno. Al termine si parte con il fidato Barbosa per un paio di commissioni in centro che in realtà si protraggono come al solito fino alle 6 del pomeriggio, giusto in tempo per l'ultimo incontro del corso per educatori. Tra giochi di gruppo e gags si conclude il percorso, tra i ringraziamenti dei partecipanti per aver loro trasmesso energia ed entusiasmo ed aver "regalato" nuove tecniche ed idee da utilizzare nel lavoro quotidiano.
Se uno degli obiettivi era "seminare pagliacci", qualche semino l'abbiamo gettato...


21 agosto

Ci si alza presto, ché alle 9 ci attendono alla scuola 105 (quella dei sordo-muti, in cui eravamo già stati). Accoglienza calorosa, poi assistiamo ad un loro spettacolo, allestito grazie all'aiuto del pagliaccio Tomatito. Si fa merenda insieme a loro, imparando alcune parole del loro linguaggio e riuscendo comunque a comunicare parecchio. Poi un mini laboratorio di giocoleria e di trucco ed infine assistiamo nuovamente ad un ballo ed una canzone cantata con i gesti. Qui l'emozione è forte, e sono copiose le lacrime che scorrono su guance di pagliacci e di maestre. Ci si saluta, anche se non si vorrebbe più andare via. Ma Barboza ci attende (per una volta è giunto puntuale...) per portarci a mangiare a casa. Dopo pranzo ci attendono al collegio San Catelin, una scuola per benestanti. Qui è stato organizzato uno spettacolo per raccogliere fondi per la Obra social di Mandubì. All'inizio paiono un po' freddini, ma col passare dei minuti cresce l'entusiasmo, ed alla fine c'è uno scroscio di applausi (e circa 2000 pesos per le suorine).

Si torna a casa per una lunga condivisione e poi alle 18.30 ci ritroviamo con gli adolescenti per l'ultima parte del mini corso claun. Riusciamo a coinvolgerli molto e notiamo una certa differenza rispetto all'anno scorso, sicuramente merito dell'ottimo lavoro che sta portando avanti suor Sara (suora boliviana giovane che ha molta presa sugli adolescenti) . Cerchiamo anche di mettere insieme uno spettacolino, che presenteranno domenica pomeriggio.


22 agosto

Giornata dedicata ai bimbini del quartiere in occasione della festa del niño (tanto per cambiare...) . Mentre Neva, Irbas, Etoile e Nano sono impegnati con i preparativi della festa e poi con i giochi, Gibbone, Blurp e Pel vanno in giro per commissioni con suor Angela e Barbosa (praticamente un'Odissea). Tra una compera di Angela ed un'altra, i nostri fanno tappa alla scuola "repubblica d'italia" per lasciare, a nome di tutta l'associazione il libro di favole scritto dai carcerati di asti.
Dopo pranzo si continuano i festeggiamenti coi bimbi più grandi che assistono allo spettacolino, in compagnia anche di suor Isabel, che si lascia andare a grasse e sonore risate.
Al termine ci prepariamo per andare a cena con i nostri amici attori (un'ennesima fagiolata... ).
Primo intoppo: si doveva giungere verso le otto ma, giusto mentre si sta per uscire ci si accorge che il prete, che sta dicendo messa nella "nostra" chiesa, ha parcheggiato davanti all'uscita del garage (notare che in tutta la via non c'era una macchina parcehggiata a parte quella...). Attendiam che termmini la messa e giungiamo all'appuntamento con un'ora buona di ritardo ma... siamo i primi!!
Dopo una mezz'ora giungono gli altri e si comincia. Peccato che scopriamo che gli attori avrebbero dovuto portare i piatti anche per noi, ma qualcuno si è scordato...
quindi si mangia a turni. Nonostante ciò e la stanchezza, la serata termina molto bene, con un gran cerchio e, con la guida del maestro Michel, ognuno di noi regala al gruppo una parola che racchiuda il tempo passato insieme.




23 agosto

Oggi mattinata libera. Ne approfittiamo per stare un po' con i nostri bambini, mentre Gibbone
e Neva vanno in centro per compere con suor Angela. Come sempre si sa quando partono, ma non si ha idea di quando riusciranno a rientrare... Si pranza veloce perché alle 13.30 ci attendono in una scuoletta di campagna ad una decina di chilometri da rivera. L'atmosfera è un po' seriosa, ed i bambini ci mettono un pochetto a sciogliersi. Si nota la differenza rispetto ai bambini più vivaci a cui siamo abituati. Al termine assistiamo anche allo spettacolo di Tomatito e poi regaliamo alla scuola il camice dipinto dai bambini di una scuola astigiana. Dovrebbe essere l'inizio di un gemellaggio. Si torna in centro e si va ad una festa del bambino (l'ennesima) in un teatro. Purtroppo siam solo in 6, essendo che Birbas ci abbandona per problemi intestini... Viene però sostituita da Cinthia, un'adolescente del gruppo di Mandubì che interpreta addirittura la parte centrale dell'omino triste.


24 agosto

È arrivato l'ultimo giorno a Mandubì. Sembrava così lontano, ed ora... eccolo!
Dopo colazione, tutti a messa, dove riceviamo il saluto ufficiale da parte della
comunità di Mandubì. Poi fino alle 13 restiamo a giocare con i nostri amici più giovani,
facendo palloncini e partecipando ad un'appassionante partita di pallone.
A pranzo c'è gran festa per festeggiare il compleanno del nostro "chofer oficial"
Barboza (autista ufficiale) e di sua figlia Cristina.Mangiamo tutti insieme un
ricchissimo e gustoso "asado" preparato da Barbosa stesso e Bartolo. Sembra di stare
ad un'antica festa di paese nel sud d'italia!
Alle 15.30 ci ritroviamo con i ragazzi del gruppo adolescenti che hanno seguito il corso di clownerie, per mettere in scena la loro versione del nostro spettacolo. Si divertono, forse più loro del pubblico, ma il finale è un successone. Il resto del pomeriggio è dedicato ai saluti. Salutiamo anche Tomatito, l'amico payaso con cui scambiamo preziose esperienze.

Valige, docce, cena, ancora saluti ai ragazzi più grandi ed alle carissime, generose, preziose
e sempre disponibili Hermanas. Alle 24 si parte per l'ultimo viaggio con Barboza, alla volta
della stazione bus. Ultimo tentativo di rapimento di Neva da parte di Mirta e suor Sara. E si parte.


25 agosto

Si giunge a Montevideo alle 6.30 di mattina, piuttosto addormentati. Si va dalle suore e ci si riposa un paio d'ore. Poi colazione e si va a fare un giretto in centro (a parte Pel ed Eto, che non sono troppo in forma e si fermano a casa). Facciam i turisti ed andiamo a vedere l'oceano (parecchio sporchino, almeno nel tratto che abbiam visto noi).
Al pomeriggio visita alle bambine di una casa famiglia gestita da una suora amica delle "nostre" e poi cena con suor Isabel che dorme a montevideo per partire l'indomani per la bolivia. Qualche lacrima scappa di nuovo...


26 agosto

Ultimo giorno in uruguay. Spettacolo nella scuola gestita dalle suore, poi visita alle suore anziane che sono ricoverate qui. Nel pomeriggio ancora uno spettacolo nella scuola e quindi in un centro diurno che accoglie bambini con problemi, per cercare di toglierli dalla strada.
Qualche problema con il vento forte, ma lo spettacolo viene comunque bene. E alla fine si gioca un po' con loro.
E poi tutti a casa a lavarsi e a preparare le valigie. Domani si parte presto.

mercoledì 3 settembre 2008

Lezioni di circo - Samta Fe - Argentina (tradotta)

Prima lezione alla scuola di Circo dei ragazzi di VIP Santa Fe (Argentina)

Siamo molto contenti perché sabato scorso abbiamo iniziato i laboratori di circo. I professori sono ottimi, subito hanno fatto amicizia con VIP Santa Fe e abbiamo sorriso e condiviso bei momenti da amici. Il bello è che la maggior parte dei professori erano della nostra età , ( de 22 a 27 años) jovencitos.Abbiamo 6 professori: Ariel coordinatore generale della scuola di circo, Mauricio incaricato di giocoleria, Florencia, bandiere e pois per swing, Ana y sergio per l'acrobazia.

Per il momento abbiamo iniziato in 10 le lezioni di circo, però il prossimo sabato saremo 12.Abbiamo fatto lezione dalle 11 a 13 hs e a partire da sabato prossimo sarà de 10 a 13 hs. perché i professori hanno molte cose da insegnarci.
Come dicevo, la prima cosa che abbiato fatto è stato correre per dieci volte intorno al campo della scuola, poi abbiamo fatto delle flessioni sulle braccia, molte, estiramientos de piernas y vastante ejercicios fisico. E' un'attività che faremo in tutte le lezioni perché ci dicevano i profe que per imparare le diverse discipline circensi bisogna raggiungere una buona condizione fisica e mantenere il corpo in salute. Cosa che a molti di noi mancava perché non avevamo mai fatto tanti esercizi fisici tutti assieme.
Poi ci siamo divisi in tre gruppi affinché ognuno potesse imparare swing, giocoleria e acrobazia. Però dopo los 45 minutos abbiamo cambiato.
Il gruppo che faceva giocleria è passato ad acrobazia, quello che faceva acrobazia è passato a swing e quello che faceva swing è passato a giocoleria.
Queste rotazioni sono state fatte perché tutti possano apprendere le tre discipline.Avresti dovuto vedere la mia espressione di gioia quando sono riuscito a giocolare con due palline, saltavo di gioia quando sono riuscito a fare qualche cosa anche con tre palline.
Quando il profe ci insegnava eravamo sorpresi di tutte le cose che si possono fare con le palline, le bandiere e con l'acrobatica.
Il cuore di ciascuno dei ragazzi di VIP era pieno di gioia per tutte le cose che stava imparando e le cose favolose che avrebbe imparato, e pensare che siamo solo all'inizio.Quando è giunto il momento di terminare eravamo tutti indolenziti perché non avevamo mai fatto tanti esercisi tutti assieme.
Ma nonostante questo ho notato che tutti avavano voglia di lavorare con attenzione e molta gioia perché nonostante il dolore fisico per la ginnastica ci restavano forze per proseguire la lezione.E' stata una bella lezione, alla quale ci ha accompagnati il laboratorio di fotografia (Amanda, Soledad y Mikaela) hanno fatto tutte le foto necessarie della prima lezione di circo, quando le svilupperanno te le manderemo perché tu posa vederle.
Vi informo che a partire da questo sabato abbiamo deciso con VIP santa Fe y Soledad che i ragazzi del gruppo di fotografia accompagnino con le loro macchine tutte le attività di VIP, abbiamo deciso di lavorare insieme e che ci accompagnino sempre in tutto.
E' stata una bella lezione, è stato molto bello vedere l'espressione di gioia di Obelisco, Melocotón, Tavito, Nikasio, Bichi, Rayito, Risueños, Mate DJ, Pikito y yo. Occhi brillanti e sorrisi da orecchia ad orecchia.
Grazie perché queste attività di circo, gli spettacoli e i servizi in ospedale che abbiamo condiviso dimostrano che VIP Santa Fe y VIP Italia sono uniti per crescere insieme.
Vi manderemo presto molte immagini del circo. I
l mio cuore è pieno di gioia e amo sempre più VIP Italia y VIP Santa Fe.

lettera da Santa Fe Argentina (tradotta)

Cara Krauta

Grazie per la mail che ci hai mandato, è molto emozionante per noi tutti perché ci spinge a continuare a colmare di gioia da un barrio tanto povero ma a sua volta pieno di buona gente che vuole continuare a lottare. Nel centro e in altre città di classe media e alta pensano che Santa Rosa de Lima è un barrio molto povero senza capacità né strumenti come quelli che hanno loro. Però nonostante tutto, tra gli obiettivi e le mete che ha VIP Santa Fe ha, uno è il più grande di tutti. VIP Santa Fe dimostrerà attraverso la gioia e il clown che a santa Rosa de Lima ci sono giovani e gruppi che possono sollevare il barrio molto in alto perché Santa Rosa de lima ne ha le possibilità. Perché ci sono giovani che lottano per cambiare, perché ci sono giovani e adulti che si preoccupano per coloro che hanno più bisogno, per i più poveri tra loro, perché ci sono bambini che godono di tutte le attività che diverse istituzioni offrono loro. Santa Rosa de Lima non è povera, perché santa Rosa de Lima ha possibilità e valori che forse nel centro o in altre città di classe media o alta non ci sono.
Questi valori sono Amore verso i più bisognosi, Solidarietà verso il bimbi che soffre, Carità nel tendere una mano all'anziano solo, Coscienza nel voler aiutare i giovani e gli adulti che si drogano o sono alcolizzati. Santa Rosa de Lima è un barrio molto ricco in dignità e valori a partire dall'amore più profondo.
E VIP Santa Fe ha come principale obiettivo portare ovunque con il clown questa ricchezza.

Clown Kalabaza.