giovedì 3 settembre 2009

MISSIONE ROMANIA - 3

25-08-09

Questa mattina inizia con un’altra vestizione…un’altra clownizzazione ed è bellissimo vederli tutti seduti al tavolo per la colazione vestiti da clown, ma con la faccia addormentata.
Finalmente siamo pronti… si parte!
Così eccoci nuovamente a bordo del clown-bus noi dodici con Funiculà più in ordine sparso, i clown: Gadjo, Farfalla, Bubulina, Sorriso, Nellutzu, Nonna Balena, Moshu, Cerasica, Frafy, Lala, Andrea e Sleepy. Oggi ci aspettano i ragazzi di tre strutture: Piccole Canaglie, Gulliver e Galata.
Nel primo centro ci lavora Corina, ossia clown Lala ed è un centro per rieducate appunto le piccole canaglie. Arriviamo e ci sistemiamo sotto la tettoia in mezzo ad un bel giardino e intorno a noi un’ottantina di ragazzi, di tutte le età, dai 5 anni ai 20 e forse più. Con i nuovi clown abbiamo messo in piedi in una nottata uno spettacolo, una serie di numeri dalla giocoleria, alla clownerie, all’acrobatica e alla magia…bei numeri dove i protagonisti erano loro, i corsisti.
Il pubblico ha contributo parecchio, tra volontari e ascolto, erano davvero molto attenti, i nuovi clown si sono divertiti e noi li abbiamo seguiti, come sempre.
Dopo un pranzo al sacco e due chiacchere siamo pronti a ripartire…
Arriviamo al centro Gulliver dove lavora Cerasela, in arte Cerasica. Siamo sulle colline di Iasi, il paesaggio è davvero bello e i ragazzi che incontriamo ancora di più. Ci aspettavano e avendo visto il lavoro di Cerasica col powerpoint non vediamo l’ora di buttarci in mezzo a loro. Lo spettacolo ha inizio e i ragazzi sono davvero entusiasti..dalle magie alla giocoleria e dopo l’acrobatica eccoli li…su di noi… sulle nostro piramidi, in piedi sulle nostre spalle con il sorriso più grande del mondo… e io come tutti gli altri sono felice di essere li in questo momento… di esserci col cuore. Dopo ogni nostro spettacolo c’è il cosiddetto momento del DEGENERO e stavolta è davvero magico…i ragazzi chiacchierano, giocano con gli attrezzi passano sotto i trampoli di Albatros, ballano, gonfiano e sgonfiano palloncini sentendo le pernacchie e l’aria che butta fuori il palloncino direttamente sulle loro facce.
Chiacchiero con Cerasica e mi complimento con lei per il lavoro fatto, ma soprattutto per come lo svolgono lei e i suoi colleghi. per la voglia di fare, per l’amore che ci mette, per credere in strumenti come il naso rosso, l’acrobatica e la giocoleria, in emozioni attraverso i giochi di sintonia e fiducia, i colori dei vestiti…un modo per essere psicologa e logopedista in un centro per bambini, ragazzi, diversamente abili e non affetti dal virsu dell’HIV.
Gulliver, un centro di cui mi sono innamorato, un centro in cui ho visto l’affetto di operatori e ragazzi e una grande voglia di comunicare. Uno dei prossimi centri in cui realizzare laboratori di ogni tipo. Un centro per la Missione Clown Romania 2010.
Le energie non sono ancora finite anche se gli sguardi di tutti noi sembrano dire il contrario. Ci aspetta un altro centro, il Galata, dove lavora Claudia, alias Nonna Balena.
Il paesaggio che ci si presenta davanti non è il massimo. Così una parata clown attraversa palazzine fatiscenti e giardini “grigi”. Nel prato dove siamo stati l’anno scorso ecco seduti una sessantina di ragazzi e fra questi cinque ragazze vestite e truccate da clown…wow! Anche qui Nonna Balena ha dato il suo contributo e siamo curiosi di sapere se ci faranno vedere qualcosa. Così lo spettacolo ha inizio, con bassa energia e con poca attenzione…ne siamo consapevoli, ma lo spettacolo continua per noi, per loro, per gli operatori, tutti! Poco dopo la fine ci sediamo fra il pubblico e come prevedevamo eccole, le ragazzine vestite da clown si alzano e si esibiscono in piramidi, ruote e giocoleria anche loro col sorrisone…quel sorriso che viene fuori quando sei emozionato, bellissime! Anche qui …come sempre…scatta il DEGENERO, ma stavolta è più contenuto, ci avviciniamo a singoli gruppi di ragazzi, ci sediamo vicino a loro, altri ballano, altri fanno provare gli attrezzi da giocoleria. Nonna Balena è entusiasta ed emozionata e noi siamo felici di essere stati li…li con lei!
Anche questo viaggio di rientro è abbastanza silenzioso, pensieroso e con noi c’è uno splendido tramonto. Dopo la cena è prevista una condivisione finale, anche e domani ci aspettano altre due strutture, ma meglio chiudere oggi i lavori dato che domani dopo i servizi molti torneranno direttamente a casa.
Io, Giògiò e gli altri abbiamo preparato i fogli per la condivisione creativa, una condivisione che ho imparato ad apprezzare, con la quale ci si può esprimere come si vuole, attraverso colori, parole, frasi, disegni…ciò che si vuole.
Il tutto dovrà stare all’interno di un vaso disegnato sul foglio di carta, un vaso da noi simbolicamente creato attraverso il corso durante la missione dell’anno scorso, loro nuovi clown sono la terra e ora assieme abbiamo piantato un seme…un seme che ci ha accompagnato dalla formazione al VCM grazie alle parole di Maggiolina…così questo seme lo portiamo anche a loro. Dolci musiche accompagnano la condivisione…e poi è il momento di spiegare frasi, disegni, simboli e parole…uno alla volta…condividerli con tutti. Sono e saranno un bel gruppo…si legge…si sente dalle spiegazioni…e quando tocca a me…rimetto su un piatto d’argento le due parole dette per molte volte a tavola, nei servizi, in autobus e anche nei momenti seri: Vip Iasi.
Vip Iasi perché credono nel servizio clown che hanno portato avanti, perché ne parlavano anche l’anno scorso, perché come operatori sociali hanno scoperto un nuovo modo di rapportarsi con i loro ragazzi…
Abbiamo iniziato questo discorso assieme, loro sono curiosi di sapere come funziona, come facciamo e come si dovrebbe fare. Ma soprattutto sono curiosi di incontrarsi, allenarsi, prepararsi per continuare questo fantastico percorso…appena iniziato!
Ci salutiamo con un tunnel delle coccole che accompagna tutti a letto nel migliore dei modi…
Che la notte porti consiglio a tutti!
Noapte buna..
Smilzo and clown-company!

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