giovedì 3 settembre 2009

MISSIONE ROMANIA - 6

31-08-09 Agosto

La notte scorsa ha stravolto un po’ i piani in quanto suor Elisabetta di Butea, dove saremo dovuti andare per presentare lo spettacolo e per condurre dei laboratori per le ragazze della casa famiglia, si è dimenticata del nostro arrivo, così andremo solo a fare lo spettacolo!
Questa mattina è piena di preparativi, di valigie e di pulizie. Si pranza velocemente e partiamo per Butea. Come due anni fa…si ripete la stessa scena, ci sono i bambini in giro, pronti ad aspettarci. Così eccoci in scena, fa strano vedere bambini educati e composti dopo i ragazzi rom che abbiamo incontrato. Ci divertiamo davvero tanto e c’è anche tempo per un po’ di degenero, si balla!!!!
Suor Elisabetta si scusa per essersi dimenticata, ma va bene così…ci siamo divertiti, ci spiace per i laboratori, anche se alla fine non erano attesi e ci piace sentire i racconti di una suora crocerossina che sta in quella casa da dieci anni, che ne ha visto davvero di tutti i colori che ancora oggi continua la sua missione di aiuto, di accompagnamento e assistenza agli anziani della casa di riposo e di crescita ed educazione per le ragazze dell’orfanotrofio. Grazie grazie grazie!
Alle 16.30 siamo in viaggio, sarà abbastanza lungo…molto lungo e finalmente verso mezzanotte arriviamo a Bucarest! Alloggeremo in un ostello e domattina avremo un incontro con Franco…uno dei responsabili di PARADA BUCAREST, la fondazione Pa-ra-da creata da Miloud Oukili il clown franco-algerino che arrivato a Bucarest dopo la rivoluzione dei primi anni novanta, ha salvato grazie all’arte di strada, della clownerie, della giocoleria, migliaia di bambini dalle fogne della città. Siamo emozionati, dopo il film, dopo che qualcuno di noi ha visto gli spettacoli dei ragazzi in tournée…finalmente siamo noi a mettere piede nella sede di PARADA! Non vediamo l’ora che sia domattina!

01-09-09

Dopo esserci preparati, ricaricati i bagagli sui mezzi, eccoci pronti per l’appuntamento. Ecco Franco, si presenta, molto simpatico e ci chiede di seguirlo, a pochi metri da lì c’è la sede.
Finalmente dentro il cortile, alcuni ragazzi provano veri e propri salti mortali con trampolini elastici e tappeti, strabravi! Saliamo negli uffici e una volta seduti attorno al tavolo, Franco ci racconta delle attività di Parada, dei cambiamenti, delle novità, del prossimo trasloco e cambio sede in un posto ancora più grande, dell’arrivo dell’eroina fra i bambini, della voglia di aprire una o più comunità terapeutiche per andare incontro a questo problema anche perché a Bucarest non ne esistono!
Ci racconta delle tournée, dei ragazzi che sono usciti dalle fogne e che lavorano e qualcuno tuttora insegna proprio qui, ci spiega che Parada non è solo circo, ma è assistenza sociale, sanitaria in strada attraverso le unità mobili.
Un meccanismo che funziona davvero bene nonostante le difficoltà dei finanziamenti e dell’entrata della Romania in Europa, funziona bene perché chi ci lavora lo fa col cuore…
Ritoriamo giù dai ragazzi che continuano ad allenarsi, fra loro Rafael, Marian e Marius che ho incontrato personalmente cinque anni fa ormai per la selezione alla Scuola di Cirko Vertigo e rivisti a Genova per la tounrée organizzata dai Pagiassi di Vip Genova.
I salti sul trampolino non possiamo non farli così eccoci a saltare con loro, a farci insegnare verticali, ruote e capriole…
Emozionantissimo vederci tutti li, nel cortile, a provare, condividere adrenalina, voglia di fare e di apprendere. E poi su invito dei ragazzi provo a fare due salti. Saranno 4 anni che non provo un salto mortale, ho sempre avuto paura di riprovare, ma stavolta non posso non saltare. Così preso coraggio salto…il primo salto mortale avanti mi gasa tantissimo e non posso stare lì fermo…così ancora un altro e poi altri due indietro…naturalmente con l’assistenza di Marian, l’educatore-artistico, e dei ragazzi. Felicissimo di aver sbloccato questa paura…ma ora la schiena fa abbastanza male!
Parlo privatamente con Franco, io e lui, racconto di Vip, delle missioni-clown e del progetto Circostanza. Spiego quello che è già stato fatto in Romania e soprattutto al carcere minorile di Tichilesti dove incontrammo uno dei ragazzi di Parada, Cassian, un acrobata-giocoliere fantastico.
Così senza peli sulla lingua chiedo se sarà possibile una possibile collaborazione, non so quando ne come, ma entrambi siamo entusiasti, così ci scambiamo le mail…pronti per organizzare qualcosa, ma cosa…lo vedremo!!
Dobbiamo andare, uff…dobbiamo farlo davvero! Ma prima foto e abbracci con i ragazzi felici quanto noi, mmmm..forse noi di più per questa esperienza carica di sorrisi ed adrenalina!
Ci salutiamo con l’augurio di rivederci prestissimo!!
Il viaggio prosegue verso Braila, paesaggi infiniti, strade dissestate, girasoli, mucche e capre.
Arriviamo poco prima di cena, mangiamo una pizza, compriamo dei dolci e siamo pronti per assalire la casa famiglia dopo cena. Scocca l’ora X …scavalchiamo i cancelli e siamo lì: 13 clown, 25 bambini bellissimi dai 3 ai 17 anni, 4 suore.. un posto magico che visitiamo dal 2006 …un posto di cui non ci stancheremo mai…un casa famiglia magica, fantastica, piena di fede e d’amore! Entriamo in casa e festeggiamo il nostro arrivo…o sono i bambini che festeggiano per noi…tutti e due! Bello chiacchierare, rivedere e riabbracciare tutti.. conoscere l’ultimo arrivo in casa e le due nuove suore. Emozioni a non finire!
Ci sistemiamo nella casetta all’interno del giardino ed è proprio vero come dice suor Nicoleta: Benvenuti a casa!
Ne siamo davvero felici!
E dopo la condivisione, crolliamo nel sonno, tanto sonno, tanti che russano!
Noapte Bunaaaaaaaaaaaa
Smilzo

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