Missione Senegal – 2° Gruppo – 20giugno – 6 luglio
Capogruppo: Donji
Equipe clown: Chiappo (FI), Ruzzolo (AL), Sbrodolo (Senigallia), Stropicciato (AL)
Partner in loco: La casa di Ibrahima ONLUS
DIARIO
Venerdì 20 giugno
Si parteeee!!!Chiappo, Donji, Ruzzolo, Sbrodolo e Stropicciato, nonostante lo sciopero dei ferrotranvieri previsto per oggi in quel di Torino, riescono a ritrovarsi all’aeroporto di Torino Caselle…ultimi controlli ai bagagli e si imbarcano per Parigi dove, dopo un’attesa di 5 ore, prendono la coincidenza per Dakar...Per alcuni è la prima missione, per altri no…per tutti un’emozione forte…aumentata dal fatto di dare il cambio al gruppo Vip che è stato a Malika (il sobborgo di Dakar dove è presente l’associazione con la quale collaboriamo).E infatti, dopo il primo impatto col caldo umido senegalese, Albatros, Furia, Geppetto, Girandolina e Svampita ci accolgono e ci indirizzano verso i ragazzi con i quali collaboreremo.Occhi lucidi per chi parte, emozioni per chi arriva…uniti dal lavoro comune che si farà in questo mese totale di presenza Vip nella terra dell’accoglienza, come è definito il Senegal.Si sale sulle macchine e dopo un’interminabile coda da fare invidia alle tangenziali delle nostre città, ci dirigiamo verso la periferia…le luci diventano sempre più rade…la gente è tantissima, tutti in strada, un caos generalizzato…Tutti veniamo colpiti da pulmini molto colorati sui quali i più giovani saltano sù aggrappandosi a delle scalette e restando in piedi dietro…Arriviamo alla casa di Ibrahima, notiamo con gioia i segni dei clown, i bambini che vivono qui vengono a salutarci uno alla volta, molto timidi e rispettosi.Ci prepariamo per la notte e ci corichiamo sotto la nostra zanzariera.Concludiamo con una prima condivisione distesi nel letto, al buio, con in lontananza una fioca luce, con le emozioni di questa semplice grande giornata spiegate con una parola, che racchiude tutte le emozioni che ci hanno portato qui.
Sabato 21 giugno
Sveglia!!!Prima giornata senegalese…e si comincia con una colazione con pane e caffè.Come già detto dal primo gruppo, si mangia tutti per terra, sul tappeto e a pranzo a cena ci sono tre grandi piattoni di alluminio dai quali con le posate tutti insieme si prende il cibo.Nella mattinata giochiamo con i bambini della Casa di Ibrahima, cominciamo a conoscersi e la sintonia parte subito bene.Nella tarda mattinata ci troviamo con le due ragazze volontarie francesi per organizzare il programma delle prossime due settimane. Fortunatamente il primo gruppo ci ha già avvisato della necessaria elasticità che dobbiamo avere e infatti vengono poste più delle basi generali sul da farsi più che fissare un programma dettagliato.La cosa positiva è che si cercherà di radunare un gruppo di adolescenti per fare un corso clown.Manca poco al pranzo ma ne approfittiamo per andare a fare il cambio dei soldini e acquistare acqua e un dolcissimo mango!Nel pomeriggio ci rechiamo alla spiaggia, giochiamo con i bambini e anche altri non del gruppo della Casa si fermano a giocare con noi, e vediamo con i nostri occhi la vecchia Casa di Ibrahima, proprio sulla spiaggia, bella spaziosa, ma abbandonata per il crollo di un muro e non più sicura.Torniamo a casa (la nuova dove si sta) e…la doccia non si può utilizzare…e quindi ci laviamo con i secchielli.Dopo cena, proprio quando stavamo cominciando a scaldarci con balli e danze con l’ukulele di Chiappo, va via la luce…ma tutto sotto controllo! Via con le candele…e si ricomincia!La luce torna…ma nulla è cambiato…noi ci divertiamo sempre!Ci si mette fuori dalla casa…Chiappo all’ukulele, Sbrodolo con una bottiglia di plastica a fare il ritmo…si aggiunge un vicino di casa coi borghi…è il delirio, controllato e pacato se volete, ma sempre delirio…Chiappo comincia a inventare testi in toscano…e il senegalese dietro…Senegal Italia….
Domenica 22 giugno
Passiamo la giornata alla Casa coi bambini. Dopo qualche gioco coi bimbi, ne approfittiamo per fare le prove dello spettacolo e per organizzarci.Nel pomeriggio andiamo a fare la nostra prima uscita: si prende il pittoresco pulmino dei trasporti locali, in uno spazio in cui fisicamente ci possono stare una dozzina di persone…saremo almeno 40… dentro sopra sotto fuori dal pulmino…Quando si scende i proprietari del pulmino discutono con i nostri referenti per il pagamento con toni accesi…ma è normale…si fa così…Arriviamo alla scuola coranica…aspettiamo che i ragazzi abbiano finito le preghiere…e poi facciamo lo spettacolo."La bambola triste" arriva anche in Senegal, il messaggio è compreso da tutti, grandi e piccini e siamo stupiti dal grado di attenzione che ci riservano.Una delle due volontarie francesi, Jalila, tempo fa aveva detto ai bambini della Casa (che sono venuti con noi) che a Barcellona in Spagna ci sono degli artisti che fanno le statue; non le avevano creduto, reputando impossibile stare fermi per molto tempo…ma dopo aver visto Ruzzolo all’opera si ricredono…e corrono da Jalila dicendole che fa come quei tipi in Spagna, una professionista…ormai Ruzzolo è una star…Nel rientro a casa passiamo per le vie di Malika…tantissima gente…tutti hanno approfittato della domenica per andare in spiaggia…e salutano i toubabes…come vengono chiamati i bianchi…(che in questo caso siamo noi...sì, non c’è dubbio…siamo gli unici…).Cena seduti per terra come d’abitudine…bella atmosfera…dopo aver risistemato tutto i bambini si radunano nella stessa sala per le preghiere.Ed è veramente emozionante vedere questi bambini pregare e raccogliersi, con le magliette Vip addosso, le stesse che abbiamo noi…al di là di ogni differenza…con altre religioni, colore della pelle, culture differenti…ma…uniti…
Ps: non ci crederete ma fa caldo…
mercoledì 25 giugno 2008
Missione Senegal - 2° gruppo - Diario 20 e 21 giugno
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento