martedì 19 agosto 2008

MISSIONE ARGENTINA 2008 - 3

13 agosto

Un altro mercoledì da leoni… Usciamo di casa alle 8.30 e praticamente non vi rientriamo fino a mezzanotte… Ma la parola d’ordine di oggi è ENTUSIASMO ed è questo che ci ispira e ci fa andare avanti nonostante solo uno di noi possa sia davvero in forma: Palla. Tutti gli altri, chi più e chi meno, sono tossicchiosi o febbricitanti…. Il clima argentino…

Al mattino laboratorio alla Scuola Mons. Zaspe con i bimbi che ieri hanno visto il nostro spettacolo. Ci dividiamo in due gruppi e il laboratorio inizia: pian piano da fogli di giornale e buste di plastica nascono cappelli, cravattini, gilet, che i bambini e le mamme presenti abbelliscono con la loro fantasia e creatività.
Tornando a casa delle suore per il pranzo Matilde ci fa passare per le vie più misere del barrio: molte abitazioni – non si possono proprio chiamare case…- sono state costruite dopo l’alluvione del 2003.
Credo non ci siano parole per descrivere la miseria di questi posti, ma anche qui c’è la voglia di sorridere e condividere qualche minuto con i pagliacci venuti dall’Italia. Una signora ci invita ad entrare nella sua casa per scattare una foto con noi, ci ringrazia dicendo che la sua casa è umile ma ha voluto ospitarci con il cuore.

Entriamo anche a casa di Silvana, una ragazza di 26 anni con 6 figli. Prima di pranzo Matilde ci riunisce nel cortile di casa per raccontarci la sua storia: lei e suo marito sono poverissimi, non hanno lavoro e non possono mantenere se stessi e i propri figli. Per questo Silvana è stata costretta a prostituirsi…. Le suore, grazie al sostegno a distanza, hanno potuto dare alla figlia più grande l’opportunità di andare a scuola e di costruirsi un futuro, ma i genitori sono davvero in condizioni disperate. Circa un mese fa Silvana ha chiesto aiuto a Matilde: non hanno più soldi e lei sarà costretta nuovamente a prostituirsi… Ma non vuole, non ce la fa più… E’ l’unica soluzione che hanno per guadagnare abbastanza per comprare un cavallo che servirà per andare in giro per la città e raccogliere rifiuti da vendere (il mestiere di cartonero…). Le suore decidono di dare a Silvana e a suo marito i soldi messi da parte con il sostegno a distanza perché possano comprare un cavallo e prendere in prestito un carretto… Ecco, questa è la storia di Silvana: non sappiamo se abbiamo fatto bene, ci ha detto Matilde, ma io credo di sì: ora Silvana va due volte alla settimana a pulire la chiesa per guadagnare qualcosa. Non possono darle molto ma è un mezzo per darle una possibilità.
Mati ha voluto raccontarci questa storia per farci capire quanto è importante anche ciò che facciamo nel nostro piccolo in Italia. Anche un piccolo gesto può dare una speranza a chi ha molto meno di noi.
Sono piccoli gesti che si fanno in silenzio: l’albero, ci spiega, fa rumore solo quando cade. Mentre cresce, cresce in silenzio….

Nel pomeriggio torniamo alla scuola per lavorare con altri bambini e creare i loro abiti clown.
La direttrice della scuola è una forza della natura, una persona molto in gamba che fa un po’ il clown, fa uscire nasi rossi da una pentola magica e tiene molto ai bimbi del suo jardin, che abitano nella parte più povera del Barrio, e che quindi più che mai hanno bisogno di momenti di allegria e sorrisi.
Subito dopo eccoci pronti per uno spettacolo al comedor per gli adulti che frequentano la scuola di alfabetizzazione.
Poi di corsa alla Casita dove i ragazzi ci aspettano per il laboratorio di fotografia.

L’ENTUSIASMO è davvero la nostra forza vincente perché fra tutti siamo un po’ da rottamare: chi ha la tosse, chi la febbre, chi è raffreddato o ha male al ginocchio… La nostra casa è praticamente un lazzaretto…. Ma la giornata non è ancora finita: alle 20 siamo alla Pastoral de Infancia per un laboratorio con le persone che si occupano di bambini di strada.
C’è stata un po’ di confusione nell’organizzare l’incontro, nel senso che tra Anabela (la referente della Pastoral), Suor Rosana e Ramon non si sono capiti bene su che cosa si aspettano da noi: giochi di fiducia o clownerie/giocoleria?

Sei un claun?... SORRIDI! Quindi ci buttiamo comunque con ENTUSIASMO in quest’altra missione-attività: un paio di giochi per conoscerci e aumentare il livello di energia e concentrazione, poi spieghiamo che cosa è il circo sociale e perché riteniamo utile l’arte circense per lavorare con i bimbi di strada. Segue dimostrazione e prove di acrobalance poi raccontiamo del progetto Circostanza. Alcune persone ci fanno domande e noi raccontiamo che cosa abbiamo fatto. Spieghiamo che non siamo professionisti ma volontari, e che quindi stiamo trasmettendo loro la nostra esperienza, come clown e come missionari della gioia.

14 agosto
Oggi il programma prevede lo spettacolo dei bimbi della scuola Mons. Zaspe: prima assistiamo allo spettacolo di un’organizzazione che svolge attività teatrale con ragazzi di strada.
Tocca ai nostri piccoli, finalmente! Con l’aiuto delle maestre li vestiamo e trucchiamo… Sono uno spettacolo!!!
I tavoli vengono sistemati per formare una passerella ed ecco la sfilata dei nostri piccoli clown: sono una meraviglia, alcuni sfilano più volte, una bimba bellissima balla, alcuni sono più timidi ma si lasciano accompagnare dai claun o dalle maestre.
L’emozione più grande è vedere quanto sia importante per alcune mamme vedere i propri bimbi travestiti da clown (con materiale di riciclo) e fare la propria sfilata… Basta davvero poco per far sorridere qualcuno….

Anche i bimbi del pomeriggio sfilano nei loro abiti clown, e di nuovo è una festa di colori, risate, urla di bimbi, tante, tantissime caccoline e alcuni grossi lacrimoni…

Alle 17 siamo alla Casita per il laboratorio fotografico: dopo i primi giochi per salutarsi e creare un po’ il gruppo, proponiamo la corsa a occhi chiusi: tutti i ragazzi partecipano, alcuni anche più volte. Poi mimo-danza e lo specchio…
Ogni volta abbiamo una scaletta ma la rivoluzioniamo a seconda di come i ragazzi rispondono alle nostre proposte, in modo da seguire la loro predisposizione e la loro disponibilità a lasciarsi coinvolgere. Oggi vediamo che si può davvero “osare”!
Dal primo incontro sono cresciuti tanto e li guardiamo commossi ed emozionati mentre si mettono in gioco con coraggio. La prima sera le risatine e l’imbarazzo erano all’ordine del giorno, i ragazzini erano molto più difficili da contenere e le ragazze tendevano a tenersi più in disparte.
Ora tutti si lasciano coinvolgere, qualcuno con maggiore difficoltà, ma alla fine tutti lavorano con serietà.
Ci commuove quando alla fine di ogni incontro anche i più bulli vengono a chiederci se il giorno dopo ci sarà il laboratorio, si informano sulle macchine fotografiche, ci salutano con affetto…

Quando alla fine ci abbracciamo nel cerchio meraviglioso le parole dei ragazzi sono “pace”, “emozione”, “fiducia”….

Alla sera ci aspettano al Comedor per una cena con le persone che si occupano del catechismo. Ci accolgono con una sorpresa: i bambini sono vestiti e truccati con abiti clown e ci coinvolgono in alcuni bans castellani.
Poi si “compartisce” una pizza tutti assieme: una cosa in famiglia, come ci spiega Rosana, ed è proprio questo il bello di questa missione. Sentirsi a casa, in famiglia, anche con le persone che si vedono per la prima volta.

15 agosto
BUON FERRAGOSTO A TUTTI!!!!
Colazione super energetica per tutti… anche oggi spettacoli, accompagnati da vip santafe che ormai è parte integrante del nostro “Dibujando un sueño”.
Oggi ci rechiamo allo stadio. La scuola dove ci recheremo è infatti legata allo stadio dell’Union (una delle due squadre di calcio di santa fe) e qui i bambini studiano l’italiano, quindi cercheremo di interagire con loro anche nella nostra lingua madre…. Ma la cosa più spettacolare, è che come ringraziamento per i nostri spettacoli, i bambini della scuola (sotto la supervisione della direttora) hanno fatto un banco alimentare… ossia ognuno ha portato delle cibarie che sono state donate alle suorine e che verranno donate al comedor. E’ importante questo tipo di sensibilizzazione… è importante tendere la mano a chi ha più bisogno ed è estremamente importante educare i bambini a condividere ciò che hanno con chi ha meno… così da grandi riusciranno a mantenere generoso il loro cuore e soprattutto riusciranno a compartire ciò che la vita gli porterà in dono.

Gli spettacoli riescono proprio bene, con i ragazzi di vip santa fe ormai l’interazione e la sintonia sono buone… siamo 18 claun e l’energia che ci anima riusciamo a trasmetterla anche al nostro pubblico, che partecipa alla grande… e sono risate a crepapelle, battiti di mani e … OTRA, OTRA….
Verso sera ci prendiamo un po’ di tempo per noi, e andiamo in centro… ed è una sensazione strana… si respira la solita confusione delle città… e ci manca il barrio…. Approfittiamo per fare qualche spesuccia... ma ci sentiamo molto meglio, quando arriviamo a cena da Dani e la sua bella famiglia.
Evvai ancora di hamburghesa e sane risate, i balletti regalati dalle bimbe, le “magie” con i bimbi e concludiamo con la colonna sonora della serata….
Notti magiche, inseguendo un gol, sotto un cielo di un’estate italianaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!

16 agosto
Ei! Ma lo sapete cosa si fa oggi?
Qui a Santa Fe si festeggia la GNR!!!!
Ebbene si, ci troviamo con i ragazzi dalle suorine, ci pintiamo (trucchiamo) e vestiamo..facciamo i soliti 3-4 giri con le macchine (in 20 in una macchina non ci si sta… e nemmeno in due macchine)

Giunti in piazza il solito via vai di claun che sistemano casse per la musica, appendono scenografie per lo spettacolo, giocolano con palline e kiwido…
Per terra sono dipinti i fazzoletti bianchi, simboli della protesta silenziosa delle Madres de Plaza de Mayo, che per tanti anni hanno sfilato per chiedere notizie dei loro figli scomparsi.

Ed eccoci pronti: la gente che si ferma è poca, giriamo per la piazza cercando di coinvolgerla, ma la maggior parte passa, ci guarda e se ne va: c’è diffidenza verso gli spettacoli di strada, la gente teme che si chiedano soldi o addirittura hanno paura di essere derubati.
The show must go on, non ci lasciamo scoraggiare, così parte lo spettacolo di VIP Santa Fe e poi quello dei volontari italiani… Noi partecipiamo alle loro gag e loro alle nostre.
La musica si ferma proprio nel momento del bisogno, la scarsità di pubblico non aiuta… Ma la cosa bella è condividere il momento con i claun santafesini!

Pranziamo in fretta per correre al terminal dei bus perché oggi la giornata ci riserva un bellissimo regalo: arriva Acchiappasogni!!!!!!!

Nel pomeriggio si festeggia la Jornada por la vida, dedicata agli anziani e alle donne incinte. Prima del nostro spettacolo ci sono balli folkloristici e tango. Trascorriamo piacevolmente l’attesa tra scherzi, chiacchiere, risate e coccole con i claun santafesini.
Dopo lo spettacolo ci fermiamo con loro per una condivisione sui servizi in ospedale e per ricordare insieme le regole igieniche e per facilitare la collaborazione di gruppo in servizio.

17 agosto
Gita a Parana!
Partiamo il mattino dalla casa delle suore su un colectivo che ci porta al terminal dei bus. Lì compriamo i biglietti per tutti (siamo 36 persone) e partiamo: sembra di tornare alle superiori, i più casinisti in fondo al pullman, si ride, si scherza, si chiacchiera…
Una breve passeggiata e siamo al Parque Urquize. Ci fermiamo in un anfiteatro per condividere il mate, poi il gruppo si sposta verso la spiaggia mentre alcuni vanno a prendere da mangiare per tutti.
La giornata è un fluire tranquillo tra riposo, chiacchiere, massaggi, partite a calcio, foto, condivisioni… C’è una strana magia che ci permette di essere nel posto giusto al momento giusto… Senza forzare nulla, semplicemente lasciandoci trasportare dall’ispirazione del momento…

Una lunga camminata per andare al terminal e si torna a casa...

Un abrazo muy fuerte,

Barney, Krauta, Paciugo, Palla, Pally, Pau, Pozzanghera



Barney ( per i bambini sono Barnì )

Salute
Innanzi tutto anche io come Palla vorrei rassicurare tutti sul mio stato di salute fisico , la voce è tornata e a parte raffreddore , mal di gola tosse ed un ginocchio gonfio tutto ok

Cuccioli d’uomo

Qui i giorni anche se molto impegnativi sia fisicamente che emotivamente volano ,gli spazi vuoti sono praticamente inesistenti ma le emozioni che si vivono ti danno la forza per non mollare .
Lunedì si fa servizio all’ Hospital de ninos , siamo gli angeli dei ragazzi di VIP Santa Fe .
Non avevo mai fatto servizio con tanti bambini e la cosa mi ha toccato veramente tanto ; un cucciolo d’uomo di appena 40 cm con collegati una marea di tubini, che ti guarda e muove la manina ,quasi come una marionetta capisco che questo possa capitare in qualsiasi reparto dove ogni fine settimana andiamo ma, vissuto qui , credetemi è diverso .
Il servizio è stato molto bello , anche l’ostacolo della lingua non ha creato problemi ne con i ragazzi di Vip S. Fe ne tanto meno con i piccoli pazienti e parenti ; che dire alla grande !!

Fuori dal mondo
Ieri durante un trasferimento siamo letteralmente usciti dal mondo per entrare in una dimensione da 4 mondo , descriverlo è quasi impossibile , solo le immagini possono dare una vaga idea di dove e come vivano le persone in questo “mondo” e nonostante tutto,quando passi esce dalle baracche , ti saluta e ti invita ad entrare e bambini ti seguono , ti salutano e riescono anche a sorridere .

Queste situazioni ti entrano ma poi ti danno una carica fortissima per continuare perché un po’ di colore riusciamo a portarlo e credetemi funziona !!
Anche domani ci sarà il sole

Gita a Paranà
E’ stata una giornata molto bella trascorsa stile gita scolastica ed oggi , più di ogni altro giorno , mi sono reso conto che la missione è molto pericolosa , crea dipendenza !!!! E’ fantastico !!!!
Un grazie immenso a tutti ed uno in particolare a Soledad

Un abbraccio da Abuelo Barnì







PAU*

Occhi, tanti occhi, ne ho incrociati mille, di bambini, di ragazzi, di donne, di uomini…non tutti sorridevano, ma tutti, a loro modo parlavano.
Dicevano tante cose, alcuni ci ringraziavano, altri ci raccontavano le loro storie, altri ancora ci domandavano “perché tutto questo?”, altri invece ci guardavano e basta.
E i miei occhi, in silenzio, ascoltavano, guardavano e si incrociavano con gli sguardi che uno dopo l’altro, girando la testa, attraversavano il mio orizzonte.
Si, sono sincero, qualche lacrima e scesa, erano così pesanti che non potevano non cadere giù, non potevano restare li appese ad un niente.
Ora, qui davanti a questo schermo mi ritrovo a ripensare a tutto questo, non ho risposte da dare, non ho molto da dire, ho solo il Naso Rosso appeso al collo ed una grande voglia di sorridere, di abbracciare la gente, di cantare.
Questa è la nostra Missione di Gioia, fuori e dentro di noi, e il sorriso, in Italia come in Argentina, in un casa calda e accogliente oppure in una fatta da quattro muri e sommersa da spazzatura, alla fine, è uguale per tutti.


Un grande abbraccio

PAU*


PALLA
Ci sono tante cose che ti colpiscono quando sei qui,quando sei come noi in prima fila,quando tocchi con mano la povertà di questo posto,ma anche la ricchezza umana che hanno dentro le persone,alle quali basta un niente per sorridere,ai bimbi che ti zompettano addosso solo per il gusto di essere presi in braccio e coccolati un qualche secondo,li vedi fare a gara per saltarti addosso,alle cene in gruppo dove ti ritrovi in una super tavolata con tovaglia e tovaglioli di carta e una semplice pizza che comunque ti fa sentire a casa,vedere che con un semplice naso rosso tutte le barriere linguistiche vengono abbattute,vedere il pieno agli spettacoli e sentire che i bambini si divertono davvero,che non battono ciglio per non perdersi un istante dello spettacolo,per poi correre ad abbracciarti di nuovo,o addirittura a chiederti l’autografo…
Tutto questo credo che sia veramente grandioso.
Sono molto felice di essere qui con questo gruppo e di vedere alcuni frutti del lavoro svolto gli anni passati,i ragazzi di vip santa fe sono veramente fantastici,e quello che mi ha colpito di più è la loro voglia di stare insieme e di divertirsi,emanano gioia in maniera incredibile e di conseguenza con loro si è creato un gran bel gruppo del quale non si può fare a meno che essere orgogliosi e speranzosi per il loro lavoro futuro.
Per finire il servizio in ospedale,ospedale pediatrico,pieno di bambini e bambini pieni di tubicini,genitori che ti cercano,due modi di comunicare diversi,ma anche in questo caso il naso rosso abbatte tutto,non esistono barriere,anche con i ragazzi di santa fe,in alcuni casi basta veramente solo uno sguardo e scatta l’intesa,tutto veramente incredibile oltre che bellissimo.


Un abbraccio Palla ( Oppure Pala come dicono qui…)
(un saluto a tutti i modenesi)





PALLY

Ogni volta penso: “ Ogni viaggio regala nuovi occhi per guardare “…ma stavolta sono gli occhi del cuore che si illuminano…quelli che a volte teniamo nascosti per troppo tempo…ma che in fondo anche loro guardano , si esprimono,vivono…battono allo stesso ritmo..
E’ cosi piena di gioia ho affrontato le lunghissime camerate per raggiungere il reparto di pediatria dell’ospedale dei Ninos.. Io, Paciugo, Pozzanghera, Pau, Palla, Barney, Krauta e i piccoli cuccioli di Santa Fe ci siamo armati di sorriso e di speranza riuscendo a cogliere ogni attimo di quegli istanti tra familiari e pazienti… Ho negli occhi il viso di Fatima e della sua mamma che la stringeva a se...che piangeva ...che ci allontanava. ...ma cosa puo' fare una piccola coccinella tutta rossa con i sette puntini neri?...Guarda il cielo, dolce coccinella, è pieno di nuvole ,ma dietro alle nuvole c'e' sempre il sereno....o gli occhi di Vladimiro che dopo una crisi epilettica non voleva incrociare i nostri sguardi....ma il naso rosso e' una magia...riscalda diffonde.... risuana e vibra come le corde del cuore che cantano tutti insieme......o le due ballerine di can can cosa possono fare di fronte a Elsa che sul letto e' tutta intubata ma sogna con noi di fare un giro sul palco...muove le braccia si sente una vera ballerina!.

..ma la magia piu' vera e' stato il pianto di Facundo (questo nome e' molto usato qui)che ininterrotto continuava a inondare la camera...Siamo nel reparto oncologico.. .il bambino ha due profondi tagli alla testa..non vede piu'...ma cosa puo' fare la canzone I SOGNI SONO DESIDERI cantata come una ninna nanna....dolce, protegge, unisce i nostri cuori...il pianto svanisce...i suoi occhi sono nel vuoto ma io e Palla siamo li vicino a lui ,siamo i suoi angeli continuiamo a cantare le ninnananne.. il pianto diventa sorriso...SMILE diventa una risata...il leggero filo dell'amore.. .unisce ......trasmette energia .... cresce. Dolcissimi gli occhi di Massimo che pur non potendosi muovere perché paralizzato, continuava a soffiare per fare in modo che le bolle volassero sempre piu’ in alto…perche’ prenderle…facciamole volare…costruiamoli delle ali per sollevarsi sempre di piu’ e spiccare il volo…perche’ tutti hanno un paio di ali,ma solo chi sogna incomincia a volare…
Frenetici sono gli occhi di Mattias (affetto da sindrome Down) che continua a chiamarci a circondarci di affetto... e’ pronto a fare il gladiatore nell’arena ,senza paura ,con tanto coraggio,con una determinazione incredibile…..
Lontani gli occhi del bambino che purtroppo e’ affetto da una malformazione ed e’ chiuso all’interno di una barriera di vetro.. Ci poggiamo con i nostri nasi,non ci puo’ vedere ,ma sa come ascoltarci,sa come vivere le nostre emozioni e i nostri cuori Clown risuonano con un solo battito..
Non esiste piu’ VIP Santa Fe,VIP Torino,Vip Venezia,Vip Modena,Vip Roma siamo tutti insieme una grande ed immensa famiglia VIP.... Lasciamo un cagnolino ed un fiore sulla porta...il colore della speranza non potra’ mai essere cancellato!
Continuiamo il nostro viaggio al reparto di pediatria dove anche Kevin che non voleva in nessun modo interagire con noi si trasforma in un grande mago... alla vista delle mie palline magiche. ...e poi bacchetta magica e Abracadabra. ...e la meraviglia nei suoi occhi oceanici...e poi Milena che continua a cantare con noi l’ormai onnipresente canzone di VIP ROMA.....e la dolce Leila diventa una vera principessa di un castello incantato... Meravigliosi sono i tre ninos che dividono la camerata e che con noi cercano il Bruco ovunque....E la piccola Jessy che continua a piangere in braccio alla mamma...vuole farsi proprio coccolare dal nostro affetto e dalle nostra ninna nanna. Ecco che arrivano mamma Pally e mamma Paciugo in soccorso e buonanotte fiorellino trasforma il pianto in un dolce sorriso...Ma la magia piu’ bella e’ quella che i pazienti ci hanno regalato lanciando i loro baci nel mio sacchetto magico....raccolti tutti i baci e dopo aver detto la palabra magica la stanza si illumina di immenso...volano verso l’alto tutti questi Besos che anche se per un attimo colorano la stanza di un’energia immensa....Li dove trionfa la solitudine e il dolore...ora c’e’ un piccolo arcobaleno.. .Anche se solo per un istante...abbiamo lanciato una piccola goccia in mezzo a questo oceano...
IL BARRIO

...Cos’e’ il Barrio? In due parole non si riuscirebbe sicuramente a definire...
BARRIO: quartiere alla periferia di Santa Fe, dove la droga, la prostituzione e la violenza sono all’ordine del giorno.. Dove puoi essere spettatore di uccisioni e violenze anche nelle ore piu’ calde della giornata...qui l’inverno sembra essersi fermato...credo che anche Dio non sia mai entrato tra le mille baracche ,tra le lamiere che inondano la strada e ti trafiggono il cuore .I kg di pattumiera (basura) condivisa da tutte le famiglie del Barrio credo che possa lasciare solo basiti tutti....e nel silenzio di una citta’ quasi fantasma ci siamo trovati a scendere negli inferi ...mille pensieri ci hanno accompagnato quando ci siamo trovati ad entrare in una casa dove mosche,fango e pattumiera circondavano la capanna di lamiera ..
I bambini,i loro occhi ...purtroppo non da bambini...perche’ qui essere bambini e’ un privilegio e non un diritto...continuano a giocare nel fango...mille moscerini intorno...i cani giocano nella pattumiera e il padre tra le mille buste aperte urla : Finalmente c’e’ qualcosa da mangiare...
...Scene di ordinaria follia...Scene che a volte nemmeno i film sono in grado di descrivere cosi bene..il cuore si ferma,cadiamo in un’apnea profonda.... il grigio circonda i nostri sguardi.. ognuno e’ in disparte ...vive le proprie emozioni.. Ascoltiamo il nostro silenzio che urla dentro di noi.

Un urlo si interrompe tra di noi… i ragazzi urlano i nostri nomi e ci incitano a giocare con loro al calcio balilla...come un minimo gesto puo’ attraversare i nostri mille corridoi di pensieri e trovare la luce...e il naso rosso si e’ illuminato di loro... in fondo e’ questa la magia...non il pietismo quello non serve...anzi ad un certo punto proprio la canzone di Vip Roma ha di nuovo preso il sopravvento e incomincia a riscaldare anche le lamiere,la poverta’,il grigio dei nostri pensieri,la voglia di vivere che comunque deve continuare a battere ..
...Ora da Lontano anche la BASURA acquista i colori diversi...i colori caldi della gente che comunque continua a lottare per se e per i suoi figli...la speranza per un giorno migliore bussa sempre alla porta...bisogna solo lasciarla aprire....
Bambini del barrio...anche se i vostri cuori hanno gia’ visto realta’ cosi dure...in fondo al cuore rimangono sempre dei bambini e basta dire un Abracadabra. ..anche se almeno per un istante la magia di un sorriso si diffonde a macchia d’olio....

Si respira una nuova vita.

pally

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