domenica 13 gennaio 2008

MISSIONE BOLIVIA 2006

VCM Volontari Clown In Missione - Bolivia 2006


DIARIO MISSIONE VCM BOLVIA 2006
di Donji

Santa Cruz - 02 agosto 2006
Eccoci finalmente!!!Dopo svariati problemi di aereo (mega sciopero a Barcellona che ha dirottato tutti i suoi passeggeri su Madrid con perdita di circa 60.000 bagagli, questo quanto scritto sui giornali), siamo riusciti ad arrivare in Bolivia.Ogni cambio di aereo era accompagnato dalle frasi degli addetti al check in che ci dicevano che non ce l'avremmo mai fatta a vedere confermati i voli...ma nonostante questo ci siamo riusciti...Almeno noi...perche' le valigie di alcuni di noi si sono perse...compresa quella del mago Canticchio, che pero' non si e' perso d'animo e ha cominciato a ricercare per i mercati di Santa Cruz ogni cosa potesse aiutarlo (bicchieri di latta per il gioco dei bussolotti, fiori finti, spugna da bagno per fare le palline, bandiere tagliate e riutilizzate dopo attenta cucitura come sacchetti scambio...).Ahime' abbiamo trovato Don Claudio (il parroco della missione di Santa Cruz) in ospedale e di conseguenza non abbiamo potuto partire alla grande in quanto non vi era ancora un programma definitivo.Ma il nostro programma prevedeva comunque di partire immediatamente per Cochabamba e quindi siamo riusciti (fermo restando problemi logistici che sembrano caratterizzare un po' tutte le missioni vcm di questo anno...) ad arrivare sulle Ande.

3 agosto 2006 - CochabambaCochabamba il Cristo Redentor
Siamo stati accolti da Padre Nico e Suor Maddalena con il naso rosso...Bellissimo...siamo subito stati coccolati e abbiamo preparato un folto programma per i prossimi giorni: domani mattina conferenza stampa con giornalisti di quotidiani locali e televisioni, poi spettacolo (che abbiamo collaudato oggi pomeriggio in un centro per bambini di una parrocchia del fratello di Padre Nico, Padre Giuseppe). Nel pomeriggio visiteremo due ospedali di bambini e dopodomani saremo in case di riposo e ospedale psichiatrico. Cercheremo di fare anche i laboratori con le ragazze ospitate da Suor Maddalena.Il gruppo ha reagito bene alle disavventure di questi primi giorni: la condivisione e' stata molto importante e ci ha aiutato a superare alcuni momenti di sconforto. Il naso rosso aiuta...Lo sapete tutti, vero?Sono gia' avvenuti alcuni mitici scambi di battute e gag del tutto naturali all'interno del gruppo...Kasuu' che continua a dire con spiccato accento milanese...ops..rozzanese (ci tiene...): "Ma e' vero?..." E poi il dialogo tra Maniglia e Nano, con la prima che chiede a al secondo come si dica "grande" in spagnolo...insomma, piu' o meno e' stato cosi':Maniglia: "Come si dice grande in spagnolo?"Nano: Grande.Maniglia: "no...come si dice grande in spagnolo? Nano: Grande.Maniglia: No...intendo...la parola grande...in spagnolo come si dice..?Nano: Grande.Maniglia: Si...dico...ho capito...ma volevo sapere come si dice grande in spagnolo...Nano: Grande...Etc.etc. per ventidue minuti di orologio...Piu' o meno come Dustin Hoffman in Rain man...chi gioca in prima base...? Chi....
Un enorme abbraccio dal gruppo Bolivia Argentina...che in coro abbraccia via mail Aureola in attesa di farlo di persona all'aeroporto di Buenos Aires il 15 agosto...Agosto, Canticchio, Donji, Furia, Giogi, Kasuu', Krauta, Maniglia, Nano.PS: non ci crederete...ma dal primo di agosto tutti i giorni festeggiamo l'onomastico di Agosto...e' che siamo fatti cosi'...che ci volete fare...Kasuu' aggiunge...E' vero...!!!

Condivisione dal gruppo VCM Bolivia, di stanza in Cochabamba!


Venerdi’ 4 agosto (auguri Agosto):
Al mattino c'e' stata la conferenza stampa presso l'arcivescovado...decine di microfoni, videocamere e registratori poggiati su un tavolo dietro al quale il mitico Padre Nico (membro effettivo del gruppo...sempre col naso rosso al collo...) traduceva il messaggio di Vip Viviamo in Positivo che i nostri baldi claun spiegavano alla folla!
Siccome ci sembravano pochi i microfoni abbiamo pensato di aggiungere tutte le nostre clave...un bellissimo effetto...
E' stato molto bello vedere l'interesse generale di tutti...mille domande e mille sorrisi...
E' seguito lo spettacolo offerto da noi a un pubblico di circa 300 bambini delle scolaresche della zona.
Oltre ai bambini delle normali scuole erano presenti anche alcuni NAT (niños adolescentes trabajadores), una realta' che non conoscevamo e che ci e' stata spiegata da Padre Nico e altri educatori: sono dei bambini che per aiutare la famiglia sono costretti a lavorare come lustrascarpe, lavavetri e guardiani di auto e sono aiutati da un’associazione che ne cura gli interessi e cerca di permettergli di continuare gli studi elementari con lezioni serali di educatori.

Nel pomeriggio abbiamo visitato due ospedali infantili e la facolta’ di medicina.
La cosa che ha stupito tutti e’ stato notare la quasi totale assenza dei genitori dei bimbi malati, che oltre alle sofferenze fisiche devono quindi affrontare molta solitudine.
Dopo aver visitato il primo reparto di medicina e chirurgia, ci siamo spostati nel reparto degli ustionati: ne siamo usciti tutti un po’ scossi, anche perche’ le condizioni del reparto non sono proprio quelle che uno si immagina...
Tutti un po’ abbacchiati, musi un po’ pensierosi...ma per fortuna siamo stati tirati su da quella che ormai e’ la canzone di questa missione: “Let it shine”, lanciata dall’uomo del mese, claun Agosto.
E cosi’, magicamente, abbiamo cominciato a cantare a squarciagola, arrivando nel giardino della facolta’ di Medicina dove abbiamo letteralmente ribaltato i futuri medici, abbiamo tenuto pseudo lezioni sulle panchine del giardino in tipico stile claunesco.

Poi di corsa nel secondo ospedale, altro reparto di medicina generale e altra ventata di allegria claunesca.

Tornati alla base nella missione di Suor Maddalena, le ragazze ospitate hanno organizzato una partita a basket alla quale hanno partecipato anche Furia, Kasuu’ e Nano, il quale, pur essendo un mezzo professionista, ha dovuto subire la prestanza fisica della squadra avversaria nella quale comunque Kasuu’ e Furia hanno fatto piu’ casotto che sostanza...
Ops..dimenticavamo l’ingresso in campo della mitica Maniglia...che per tutta la durata della partita ha cercato di capire in quale canestro dovesse fare punto...

La condivisione serale e’ stata un ottimo momento per confrontarsi e tirare fuori le forti emozioni di questa intensa giornata.

Sabato 5 agosto (auguri Agosto):
Nella mattinata siamo andati in un hogar des ancianos (casa di riposo): abbiamo fatto il nostro spettacolo e poi ci siamo intrattenuti con i nonnini con abbracci, canti e balli.
Come fanno il trenino i nonnini di Cochabamba non potete neanche immaginarlo...per non parlare di come si buttano nel Gioca Jouer...
Abbiamo pranzato nella struttura, per quanto avremmo preferito mangiare con loro: siamo stati invece fatti accomodare in un’altra sala in cui Suor Maddalena ha continuato nella sua politica di riempirci piatti a piu’ non posso.

Nel pomeriggio siamo andati a visitare l’ospedale psichiatrico.
Durante lo spettacolo c’e’ stato un lancio di sedie...non a noi...ma comunque c’e’ stato un momento di difficolta’: siamo restati calmi e insieme a un operatore abbiamo ristabilito la calma.
Abbiamo poi trascorso alcuni momenti con i degenti, ballando con loro.
Alcuni di loro talmente affettuosi da rendere difficile staccarsi da loro (una paziente e’ stata soprannominata Zidane...).

Abbiamo poi visitato il Cristo Redentore (del quale Aureola ha gia’ inserito la foto sul blog)

Ormai lo spettacolo, che racconta la storia di una bambola triste che dopo i tentativi di tutti i claun sorride solo dopo aver ricevuto dal mago un naso rosso, e’ diventato una sfida aperta tra la bambola (Krauta) e tutti gli altri che cercano di farla ridere nelle scene in cui dovrebbe rimanere seria.
Per il momento Krauta resiste...ma il resto del gruppo sa che la missione e’ ancora molto lunga...

Alla sera abbiamo fatto lo spettacolo per le ragazze che risiedono nella missione che ci ospita.
Eravamo tutti molto stanchi ma ci abbiamo messo il cuore e tutte le nostre energie per ringraziarle per come ci hanno accolto e coccolato. E’ stata una serata magica (maggica per Manigliadiroma).

Come dicono a Cochabamba...se vedemo...
Un abbraccio da
Agosto, Canticchio, Donji, Furia, Giogi, Kasuu’, Krauta, Maniglia, Nano
...in attesa di Aureola!!!

Ps: auguri Agosto!!!

Storie di vita vissuta:
1. Stiamo cercando di far capire a Maniglia (detta anche Manigliadiroma) che “Hasta mañana” significa “A domani” e non “Stamo a magna’” come invece lei continua a sostenere...

2. Durante la condivisione:
Kasuu’: “Agosto con la sua canzone che ha tirato su di morale tutti e’ l’uomo del giorno!”
Nano: “...No...Agosto e’ l’uomo del mese...”

3. Sabato 5 agosto (auguri Agosto)
Essendoci un pappagallo in missione che in spagnolo si dice “loro”
Donji: “Andiamo dal loro”
Maniglia: “Ma loro chi?...’ando’ stanno?”
Donji: “No...dico...il “Loro”...”
Maniglia: “Ma chi? Le ragazze? Gli altri claun?”

Condivisioni dalla Bolivia
Rieccoci!
Purtroppo abbiamo notato che non sempre gli sms che mandiamo in Italia arrivano…quelli che riceviamo arrivano a volte con ritardi di giornate…
E anche le connessioni ad internet dal computer della missione di Santa Cruz non sono state possibili in quanto il parroco è ricoverato in ospedale; gli orari dei servizi non sempre ci permettono di andare in un internet point.
Questa era una doverosa precisazione per tutti voi, amici, clown vip e soprattutto familiari…magari un po’ in ansia per la mancanza di notizie…
Non preoccupatevi: stiamo tutti benissimo e ci stiamo impegnando a fondo…
Insomma…vi sentiamo sempre vicini anche se le comunicazioni sono difficili!!!

Per cui riprendiamo questo piccolo diario di bordo…

Domenica 6 agosto (auguri Agosto)

La mattina di domenica il gruppo, ancora a Cochabamba presso l’hogar di Suor Maddalena (Maddy per tutti noi...), si è diviso: Donji, Furia e Krauta a fare un corso per le ragazze dello stesso hogar mentre gli altri (Agosto, Canticchio, Giogi, Kasuù, Maniglia, Nano) sono andati in un carcere a fare lo spettacolo.

Il corso per le ragazze è stato molto bello: dapprima tutte molto timide e impacciate, poi col passare delle ore sempre più aperte e disponibili a lasciarsi andare e a lavorare per la propria crescita. La fiducia nelle compagne e nei claun è aumentata visibilmente nel corso del pomeriggio, quando gli altri claun di ritorno dall’esperienza in carcere, ci hanno raggiunto per completare tutti insieme il corso.

Alle ore 19.30 abbiamo dovuto salutare Suor Maddalena e tutte le ragazze per recarci alla stazione degli autobus per tornare a Santa Cruz. Il saluto riservatoci dalle ragazze è stato particolarmente toccante: si sono riunite per cantarci canzoni in italiano (L’Amico è) e per abbracciarci e anche Suor Maddalena era molto commossa, così come Padre Nico, che insieme a Maddy, è stato nostro compagno di viaggio in questi giorni a Cochabamba

Esperienza al carcere: Anche questa esperienza è stata molto positiva, nonostante fosse la prima volta che dovevamo organizzarci per fare lo spettacolo in sei elementi e ha funzionato.
La cosa commovente è stata sentirsi dire dai detenuti che eravamo riusciti a fargli respirare aria di libertà.
Il carcere dove abbiamo fatto servizio è, come molti in Bolivia, particolare: infatti si dà la possibilità ai familiari (per esempio moglie e figlio) di vivere insieme al congiunto detenuto; i familiari sono liberi di uscire e lavorare o andare a scuola ma possono condividere la casa (in realtà un enorme capannone all’interno del carcere) con il familiare che deve scontare la pena.

Nella notte viaggio in pullman per Santa Cruz e…

Lunedì 7 agosto (auguri Agosto per onomastico claunesco come da abitudine ma…udite udite…anche per il compleanno canonico…)

Stravolti arriviamo in missione, si riposa e si torna in aeroporto.
In aeroporto? Sì…le valigie di Krauta, Canticchio e Donji sono arrivate!!!
Ora finalmente il mago può stupire tutti con le sue magie.
La giornata non ci ha visto visitare nessuna struttura in quanto avevamo previsto una pausa dopo lo stancante viaggio ed essendo Don Claudio ancora ricoverato in ospedale, siamo in attesa che ci comunichi il programma preparato con i luoghi dove andare.

Da martedì 8 agosto a venerdì 11 agosto (auguri Agosto)
Il gruppo si divide e così farà fino a venerdì: infatti oggi e domani (dalle 9 alle 23) , Donji, Nano e Canticchio terranno un corso al DNI per ragazzi adolescenti di Santa Cruz e dintorni.
Nei pomeriggi delle giornate di giovedì e venerdì, dalle 14.30 alle 20.30 (e non dite che non siamo precisi…) Donji, Giogi e Nano terranno invece un corso a educatori dello stesso DNI.

Cosa è il DNI? E’ un’organizzazione internazionale, con sede anche in Bolivia, che aiuta i bambini e gli adolescenti in difficoltà.

Il resto del gruppo, a seconda dei claun mancanti, ha visitato orfanotrofi della città, facendo spettacoli, animazione e giochi di gruppo, grazie al recupero del pulmino della missione che ci ospita (che giusto per non farci mancare niente…si era scassato…) secondo questo programma:

Martedì 8 agosto (auguri Agosto):
- Hogar San Lorenzo: orfanotrofio gestito dalla parrocchia che ci ospita, facciamo uno spettacolo per i bambini dai 4 ai 10 anni.
Finalmente Don Claudio è uscito dall’ospedale: programmiamo con lui l’agenda dei prossimi giorni!!!

Mercoledì 9 agosto (auguri Agosto):
- al mattino: Hogar San Lorenzo: si ritorna all’hogar per fare servizio con i bambini più piccoli, dai 2 ai 4 anni.
- al pomeriggio: Hogar Esperanza, orfanotrofio con bambini figli in prevalenza di carcerati


Giovedì 10 agosto (auguri Agosto):
- al mattino: il gruppo tutto unito è andato all’hogar Teresa de Los Andes, un centro che raccoglie orfani e disabili psichici e fisici;
- al pomeriggio (Agosto, Canticchio, Furia, Kasuù, Krauta, Maniglia): hogar collegio Sonrisa de Mariole (dedicato a Mariele Ventre, direttrice del coro dell’Antoniano di Bologna, quello dello Zecchino d’Oro, i cui fondi ne hanno permesso la costruzione)

Venerdì 11 agosto (auguri Agosto):
- al mattino: il gruppo tutto unito è andato all’ospedale oncologico infantile di Santa Cruz, dove abbiamo visitato il reparto di pediatria.
- al pomeriggio: Hogar Missionarias de la Caridad, hogar della congregazione di Madre Teresa di Calcutta, sia con anziani che bambini.


E ora…come sempre…

Storie di vita vissuta:

Martedì 8 agosto:
Donji, Nano e Canticchio finiscono intorno alle 23 la prima giornata nel complesso Fé y Alegrìa dove il DNI ha organizzato il corso per i ragazzi di cui vi abbiamo detto sopra.
L’educatrice responsabile chiama un taxi col telefono e accompagna i nostri all’uscita ma…ops…manca la chiave del portone!!!
Si scopre che la cuoca, finito il suo turno, se ne è andata chiudendo tutto e portandosi così via l’unica copia di chiavi!
Ovviamente nessuno ha il suo numero di casa…
Cosa si fa?
Dopo un’oretta di imbarazzo…pensieri vari…strategie e proposte varie per risolvere il problema…l’educatrice trova la più ovvia: scavalcare il muretto alto più di due metri, cinto da filo spinato con aggiunta di bottiglie rotte che qui in Bolivia mettono in cima ai muretti per tenere lontano ospiti indesiderati (e per risparmiare sul filo spinato).
Primo pensiero di Donji, Nano e Canticchio: “Wow…che bel lavoro che abbiamo fatto…questa qui è diventata proprio una claun!!!”
Poi ci guardiamo meglio…capiamo: Es verdad…è tutto vero!
Portano prima un vecchio tavolo traballante e poi una scala decrepita con il legno marcio e con un terzo dei pioli originali ancora al loro posto…
Increduli…
L’autista del taxi è arrivato, capisce la situazione e…con tutta tranquillità si appoggia al cofano della macchina e si fuma una sigaretta!
O mamma!!!
Via… si fa…parte Nano, arriva in cima al muretto, gli passiamo lo zaino con gli attrezzi di giocoleria, poi le altre borse.
E’ la volta di Donji (che in Bolivia avrebbe già dato e gradirebbe per una volta tornare a casa intero…), la scala sembra rompersi da un momento all’altro ma regge…
A questo punto Nano riesce a calarsi dall’altra parte, Donji resta in piedi sulla sommità del muro su una lastra mobile di cemento proprio sopra la porta del portone chiuso, mentre Canticchio si prepara a salire.
La lastra traballa e Donji mette in conto un paio di radiografie da farsi nei giorni seguenti…Canticchio è invece preoccupato più per le sue magie per le quali ha dovuto già passare una settimana di passione visto che erano state perse in aeroporto…Nano è pronto ad accogliere zaini e borse dall’altra parte…
Si passa la scala e pian pianino si scende.
Saliamo sul taxi dopo aver tirato un bel respirone…ma non è una conquista…perché è un taxi boliviano per cui non abbassiamo il tiro, restiamo vigili e pronti ad affrontare altri inconvenienti…
Riusciamo a tornare in missione…
Se non è vivere in positivo questo….

Mercoledì 9 agosto:
Uscendo con il micro (il pulmino tipico boliviano) dall’orfanotrofio, il nostro conducente ha calcolato male l’altezza di un portone in mattoni e durante i canti finali dei bambini che salutavano l’uscita dei pagliacci già sul pulmino…ha sfasciato tutto…sono cascati dei mattoni e tegole che fortunatamente non hanno ferito nessuno…
Sguardo attonito dei claun…autista che saluta e va via…
Nessuno si è fatto male…i pagliacci salutano imbarazzati…la suora assume postura con sorriso di cortesia…non realizzando completamente…pare lo abbia fatto solo qualche minuto dopo…

Giovedì 10 agosto:
Facendo lo spettacolo in orfanotrofio, Kasuù si è abbassato un po’ troppo per prendere una pallina di giocoleria che gli era caduta e…ha squarciato completamente i pantaloni proprio davanti alla bambola (Krauta)….che dovrebbe rimanere seria…è stata dura riuscirci….
Venerdì 11 agosto (auguri Agosto):
- alla sera: abbiamo fatto un laboratorio di giocoleria con i ragazzi della parrocchia San Lorenzo (dove siamo qui a Santa Cruz)…palline, kiwido, mimo e magia.
Ci aspettavano dall’anno scorso…si ricordavano dei claun che erano già stati qui, hanno conosciuto i nuovi claun alla prima missione e ovviamente salutano quelli che non hanno potuto ritornare.

Sabato 12 agosto (auguri Agosto):
- al mattino e al pomeriggio abbiamo fatto un corso alle ragazze del Renacer, un riformatorio femminile che si trova proprio nelle vicinanze della parrocchia.
Anche lo scorso hanno era stato fatto un corso di teatro dell’oppresso; quest’anno le ragazze sono cambiate, ma ci ha fatto piacere rivedere alcune di loro che sono venute a salutarci appositamente e a fare il corso con noi.
- alla sera siamo andati a Montero, un paesino a 50 km da Santa Cruz, dove abbiamo fatto uno spettacolo per tre hogar che si riunivano per festeggiare.
Finalmente anche Don Claudio ci ha accompagnato, presentando l’associazione alla comunità presente e godendosi lo spettacolo.

Domenica 13 agosto (auguri Agosto)
- al mattino: Hogar des Ancianos (casa di riposo).
Siamo tornati in questa struttura già visitata lo scorso anno, alcuni nonnini si ricordavano dell’allegria dei clown e sono stati molto contenti.
Dopo lo spettacolo abbiamo ballato e cantato con loro…anzi…come dice Maniglia…alcuni si muovevano molto meglio di noi…

Lunedì 14 agosto (auguri Agosto)
- Fortaleza, riformatorio maschile: anche quest’anno siamo tornati in questo riformatorio gestito dalla parrocchia S.Lorenzo, un riformatorio nel quale si cerca veramente di dare una seconda opportunità ai ragazzi, altrimenti abbandonati in strutture pubbliche fatiscenti.
Abbiamo proposto lo spettacolo lanciando il messaggio anche qui e la risposta è stata positiva.
Abbiamo fatto laboratori di magia (grande successo del mago Canticchio!) e giocoleria (palline, clave, diablo e kiwido.

Condivisioni finali, cena di saluto con le famiglie che hanno adottato i bambini in orfanotrofio e torneranno in Italia il prossimo mese.

Martedì 15 agosto (auguri Agosto)
E’ il giorno della partenza per l’Argentina.
In 7 siamo abbiamo l’aereo alle 10 (ma partirà alle 12.30…la compagnia aerea boliviana Lab sta fallendo…solita fortuna Vcm di questo anno…ma almeno riusciamo a partire…), Kasuù e Maniglia partono nel pomeriggio.
I 7 arrivano a Buenos Aires alle 19 circa, si recuperano i bagagli e finalmente incontriamo Aureola!!! C’è anche Suor Rosanna, una delle tre suore che gestiscono la missione dove staremo.
Veniamo subito accolti e coccolati…dopo 7 ore di pullman arriviamo a Santa Fè. Poche ore dopo arrivano anche Kasuù e Maniglia.
Il gruppo tutto unito è pronto a ricominciare una nuova avventura…
Argentina…eccoci!!!

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