domenica 13 gennaio 2008

MISSIONE BRASILE BARREIRAS - 2005

VCM - VOLONTARI CLOWN IN MISSIONE - BRASILE 2005

BARREIRAS 12-13 Luglio 2005

Volontari: Ariel (Mondovì-CN) - Billy (TO), Bingo (MOndovì - CN), Bruscia (MI), Dolcetto (MI), Gonzo (MI), Memoly (FC), Zeppola (MI)

Martedi’ ore 18,00, si avvicina l’ora della partenza, nei nostri cuori si alternano emozioni forti, nostalgia, paura, gioia...L’arrivo all’aereoporto di Malpensa , l’incontro con gli altri clown tutti colorati e carichi di energia cancella ogni dubbio:la missione in Brasile sta davvero per cominciare!
Saliamo sull’aereo, per alcuni il viaggio passa veloce, per altri un po’ meno tra tentativi di dormite e chiacchiere tra di noi.
Facciamo scalo a San Paolo e ripartiamo per Salvador con un’ora di ritardo.
A terra le nostre strade si dividono: il gruppo I e’ arrivato a destinazione, noi (Ariel, Billy, Bingo, Bruscia, Dolcetto, Gonzo, Memoly, Zeppola) ripartiremo fra poche ore con il pulman per Barreiras.
Ad attenderci all’aereoporto ci sono Francesco, il volontario di Ivrea che abbiamo “conosciuto” via mail e Celene, la sua fidanzata. Sono dolcissimi e ci portano allá casa delle suore sulla bellissima spiaggia di Itapua’ per riposare un po’.
Le suore ci ospitano magnificamente, ci preparano il pranzo e poi tutti in spiaggia anche se il tempo e’ un po’ minaccioso!
Facciamo un bagno veloce nell’oceano, per alcuni di noi e’ la prima volta!
Poi doccia, breve riunione tra noi e si riparte per la stazione dei bus. Qui iniziamo con una gag involontaria, quella delle valigie: ce le fanno spostare su e giu’ per la stazione almeno tre volte tra le nostre risate sempre piu’ pazze!Alla fine riusciamo a partire sul mítico bus Real Express che ci porta nella terra del Sertão, in mezzo a montagne di rupi, boscaglie, cielo stellato all’infinito e luna che “ride”, terra rossa e natura selvaggia. Il viaggio dura quasi 14 ore con partenza alle 19,00 e arrivo a Barreiras alle 9,30 del giorno seguente!

14 Luglio 2005

Finalmente a Barreiras. Bruscia e Bingo si avventano sul pao de queijo (panini tipici brasiliani al formaggio!), Danilo e sua moglie Adelaide ci vengono a prendere allá stazione dei pulman e ci aiutano a caricare la nostra valanga di valigie per portarci allá casa dei volontari che sara’ la nostra dimora per quasi tutti questi giorni.
Siamo nella periferia a nord di Barreiras, intorno terra rossa, strade non asfaltate, silenzio.
Nel pátio della casa c’e’ Walky, il nostro cane da guardia, una specie di doberman che ci accoglie scodinzolando!
Danilo ci spiega un po’ quello che faremo, poi disfiamo le valigie: quante cose abbiamo portato per i bambini! A colazione non mancano la goiabada, il dulce de leite e la Nutella!
Che strana atmosfera, sembra di essere fuori dal mondo...
Nel pomeriggio Danilo ci propone di partecipare ad una manifestazione in difesa dei diritti dei bambini, dopo averci raccontato um po’ la loro situazione. Ci colpisce in particolar modo una sua frase: <>.
Arrivati nella via principale di Barreiras dove ha inizio la manifestazione, vediamo una lunghissima fila di bimbi tutti colorati ciascuno con la divisa della scuola di appartenenza. Noi con il naso rosso siamo accolti benissimo, ci invitano a stare davanti a tutti e a tenere uno dei loro striscioni, fotografi dei vari giornali ci riprendono, il giorno dopo ci ritroveremo sulla prima pagina del giornale locale!
Canti, suoni, capoeira, discorsi, emozioni, bimbi che ci pregano di far il possibile per andare anche nella loro scuola!
Allá será riunione e programmazione delle prossime giornate.
Cena: pizza tutti insieme, condivisione serale e poi tutti a nanna stanchi ma felici.


15 luglio 2005

E’ stata dura la notte, in questo silenzio dove ogni suono e’ accentuato per non parlare delle migliaia di zanzare che affollano le nostre stanze.
Bingo e Bruscia vanno a correre la mattina presto, sulle strade sterrate di terra rossa con le fogne a cielo aperto e si perdono!
Al loro rientro lauta colazione tutti assieme, risate, emozioni, pensieri su come reagiranno questi bimbi che ancora non conosciamo!
Ci vestiamo, trucchiamo, prepariamo, ciascuno con il proprio materiale e poi, a piedi, tra le strade polverose di questo paesino, salutando tutti vestiti da clown e com un “bom dia”
per ognuno.
Arrivati allá casa Lar, la casa delle bambine, ci attendono 5 bimbi e 5 bimbe daí 7 ai 12 anni e...non e’ un impatto facile. Ci guardano tutti abbastanza silenziosi. Danilo ci ha spiegato che si tratta di bimbi che hanno patito violenze d’ogni genere, abusi sessuali, che hanno vissuto in strada e che ora sono accolti in questa casa per l’infanzia.
Iniziamo a salutarli uno per uno, a rompere il ghiaggio con dei giochi di conoscenza.
Cantiamo e mimiamo loro la canzone del coccodrillo, chiamato fin da súbito lo jacare’, ma il successo maggiore lo riscuote il bruco o meglio “bicho” che li diverte molto.
Poi ognuno di loro in cerchio e’ invitato a dire il proprio nome a turno, abbinandolo ad un gesto e tutti gli altri di seguito ripetono sia il nome che il gesto.Anche questo esercizio serve molto a rompere il ghiaccio.
Billy propone il famoso “zip zap boing” compresa la penitenza per chi sbaglia!
La comprensione del gioco e’ stata immediata.
Bruscia lancia poi l’invito a fare “cossega” (solletico) a 3 persone diverse, importante per poter proseguire con giochi che richiedono un maggior contatto físico, quali i giochi di fidúcia.
Sono pronti per mettersi a coppie: chi sta davanti tiene gli occhi chiusi fidandosi della “guida” della persona che ha alle sue spalle. Ottimo risultato.
Abbiamo proseguito con il gioco del vampiro (mocego) che suscita molte risate.
Ecco quindi la volta dei 3 abbracci a 3 persone diverse, un contatto piu’ diretto ma giunto al momento giusto!
Dopo di che abbiamo richiesto loro un’altra prova di estrema fiducia che permettera’ loro di divenire clown: il salto!
Tutti nel prato a saltare tra lê nostre braccia, ad aspettarli c’e’ Bruscia con il rossetto rosso per dipingere il loro naso ed invitarli a pensare al loro nuovo nome clown.
Nessuno si rifiuta, anzi tutti richiedono di poterlo rifare!
E’ molto bello vedere trasformare la loro diffidenza iniziale in fidúcia ed impressionante con quale velocita’ e facilita’ abbiano trovato il loro nome clown !
Eccovi l’elenco dei nomi inventati da loro:
Chinkiwinki, Florsinha, Beijoca, Chucochuco, Fada, Bill, Keka, Bingoli, O’ Tschan, Dede’, Borboletinha, Fadinha, Pinki, Risadinha, Estrela Guia, Viola, Batatinha, Anjinho.
Li abbiamo súbito tutti truccati da clown e in cerchio ognuno há ripetuto il suo nuovo nome, e’ stato bellissimo!
Abbiamo quindi pranzato tutti assieme e da tutti i bimbi sentiamo il bisogno di affetto, di baci, di carezze.
Breve pausa fra di noi e alle 14,30 si riprende!
Il gruppo che al mattino e’ diventato clown procede con Bingo, Gonzo, Bruscia e Dolcetto mentre nuove ragazze appena arrivate fanno il corso del mattino com Memoly, Zeppola, Billy e Ariel.
Il primo gruppo prosegue con giochi nel prato guidati da Bingo e Bruscia, nel frattempo gli altri diventano clown e le ragazze ci fanno una bellissima sorpresa: arrivano vestite con tute colorate da clown!
Nasi e trucchi anche per loro e cosi’ abbiamo um gruppo di nuovi 20 fantastici clown!
Per amalgamare i due gruppi Billy e Bruscia propongono il gioco delle molecole che li diverte un mondo ed il classico gioco del fazzoletto.
A merenda offriamo pane e Nutella che loro non avevano mai assaggiato!
Bingo improvvisa un piccolo spettacolino di magia coinvolgendo alcuni di loro ed ottenendo un buon successo. Infine insegnamo all’intero gruppo le prime 3 strofe della nostra sigla suggerita dalla mítica Gonzo, tratta dal film tutti assieme appassionatamente:
“Do se do una cosa a te, re e’ il re che c’era un di, mi e’ il mi per dire a me, fa la nota dopo il mi, sol e’ il sole in fronte a te, la se próprio non e’ qua, si se non ti dico no e cosi’ ritorno al do”.
Salutiamo tutti con baci ed abbracci, e torniamo a casa stanchi ma felici.
Ci riuniamo per parlare del programma di domani e per organizzare lo spettacolo. Il clima tra di noi e’ ottimo, siamo tutti molti soddisfatti di come i bimbi e lê bimbe ci hanno accolti.
Alla será torniamo da loro per la cena, ci sono solo le ragazze che ci aspettano a braccia aperte. Ci sediamo in una lunga tavolata, ci raggiunge anche Danilo ed il clima e’ festoso. Le ragazze ci coccolano, ci pettinano i capelli, esprimono un bisogno di affetto enorme. Ci mettiamo a cantare canzoni brasiliane, balliamo, giochiamo e prima di andare via ci dicono: dormite pure con gli angeli ma sognate di noi.

16 luglio

La notte fa freddo e si dorme un po’ poco, la mattina ci si sveglia prestíssimo.
Oggi e’ il giorno dei laboratori: di musica, di giocoleria, espressione corpórea e truccabimbi.
Per poterli fare tutti, abbiamo diviso lê ragazze ed i ragazzi in due gruppi di circa 8 bimbi ciascuno. Al mattino Billy, Gonzo, Zeppola e Memoly hanno condotto il laboratório di musica servendosi dei flauti; Ariel, Bruscia, Bingo e Dolcetto quello di giocoleria, insegnando loro anche a costruire le palline con carta e palloncini.
Dopo aver pranzato tutti assieme e’ stata la volta del truccabimbi a cura di Bruscia, Gonzo, Zeppola e Bingo e dell’espressione corporea guidata da Ariel, Dolcetto, Memoly e Billy.
La musica e’ piaciuta molto, l’attenzione e’ stata costante nonostante la difficolta’ dovuta alla novita’ assoluta della materia. La giocoleria e’ stata apprezzata anche se richiede tempo per avere risultati immediati e loro non hanno molta pazienza, il truccabimbi e la danza sono serviti molto anche per conoscere un po’ piu’ a fondo i bimbini: Joselito non há voluto assolutamente che gli dipingessimo il volto di bianco, lui e’ nero e lo vuole difedere a tutti i costi. Durante la danza abbiamo notato um’estrema difficolta’ da parte della maggioranza di loro a rilassarsi e, allá richiesta di rappresentare la statua della gioia, Lomario si e’ messo il naso rosso!
Questo e’ stato un momento mágico, siamo riusciti a trasmettere loro che i clown sono la gioia, l’allegria, il dono del sorriso.
Per quanto riguarda il trucco si sono dimostrati tutti bravissimi ed assai creativi nell’usare i pennelli!
Subito dopo il rilassamento, nell’ora di espressione corpórea, abbiamo chiesto loro di disegnare il clown che avevano sognato, abbiamo conservato tutti i loro disegni e Memoly li ha interpretati uno ad uno, avendo fatto un corso di interpretazione del disegno infantile.
Prima di cena abbiamo condiviso tra di noi la felicita’ provata durante i laboratori.
Siamo tornati dalle bambine anche a cena dove era stato preparato per noi il churrasco!
Abbiamo ballato il forro’, cantato assieme tra l’entusiasmo recíproco. Baci ed abbracci prima di andare a nanna.

17 luglio 2005

Giornata intensa quella che ci aspetta: di nuovo a casa delle bambine a partire dalle 9,00 per fare laboratori finalizzati alla creazione di un piccolo spettacolo finale da rappresentare sempre li nel pomeriggio.
Dopo aver cantato assieme, decidiamo di proseguire con i laboratori di giocoleria, musica e danza dividendo i ragazzi in tre gruppi.
Bruscia e Bingo insegnano alle ragazze l’uso dei kiwido e preparano le coreografie dello spettacolo. Loro si dimostrano molto creative. I trucchi di magia di Bingo vengono appresi con straordinaria rapidita’.
Ariel, Dolcetto e Memoly con un po’ di difficolta’ provano a trasmettere nozioni di teatro, aiutando le ragazze a trovare la loro camminata clown. Non sembra funzionare molto, allora si opta per una scenetta ispirata dal loro stesso modo di muoversi: la parodia di una sfilata di moda che le coinvolge molto di piu’! Infine le ragazze stesse insegnano alcuni passi di un loro ballo típico.
La lezione di musica termina con la creazione di un coro di flauti e del canto dell’Alleluja. Ci sono delle vere rivelazioni inaspettate anche da parte dei piu’ timidi!
A fine mattinata ci riuniamo tutti per fare le ultime 4 strofe della sigla e poi si pranza di nuovo tutti assieme.
E’ bellissimo questo momento di condivisione in cui si continua a ridere, parlare, scherzare. Bruscia si alza in piedi e dice: voglio che sappiate che noi pagliacci vi amiamo ed una di loro risponde: noi vi amiamo e siamo felici che siate qui con noi.
Nel pomeriggio facciamo um laboratorio di palloncini condotto da Zeppola che ha un enorme successo, notiamo uma gran voglia da parte loro di imparare: li osserviamo smontare le nostre sculture per capirne la genesi!
E poi arriva il momento del trucco per lo spettacolo: c’e’ emozione ed entusiasmo!
Lo show rivela le loro capacita’ di apprendimento e la loro straordinaria creativita’ in tutti gli ambiti, dalla magia alla musica, dal teatro alla giocoleria.
Alla fine ci siamo seduti tutti in cerchio nel prato, chiedendo loro di esprimere con un voto da 1 a 10 il parere sui giorni trascorsi assieme e di dire com una parola l’emozione che sentivano dentro, quella piu’ profonda e Vera, senza copiarsi l’un l’altro. E’ stata un’emozione cosi’ forte che si fa fatica ad esprimere. Le parole espresse sono state: Amore, affetto, allegria, e tutti hanno dato come voto 10, uno addirittura 1000!
Alcune ragazze hanno detto che non avevano mai conosciuto dei pagliacci ma che ne erano state davvero molto colpite e speravano che tornassimo presto!
Poi ci si e’ commossi um po’ tutti e le lacrime hanno irrorato i nostri volti...
Tutti a casa emozionati per la condivisione finale e per fare i preparativi: domani si parte per la “turnee” nei paesini interni!
Alle 19,00 andiamo ancora a casa delle bambine per la messa tutti assieme. Alla fine il prete ci invita sull’altare per presentare “i pagliacci internazionali” alla comunita’, spiegando loro il nostro servizio fatto qui ed in Italia. Un momento toccante della messa e’ quello dello scambio della pace dove non ci si limita a stringere la mano al vicino, ma ci si abbraccia e bacia spostandosi di posto il piu’ possibile, il tutto accompagnato da musica e canti!
Abbiamo riaccompagnato a casa le ragazze cantando la nostra sigla e prima di andare a dormire loro hanno voluto cantarla a noi, la sapevano gia’ a memoria!
Billy há cucinato per noi um’ottima pasta al sugo rosso!


18 luglio 2005

Sveglia alle 7,00 per poter partire presto per Santa Rita. Danilo viene a salutarci con un regalo prezioso: gli anelli di cocco che rappresentano per chi li indossa l’impegno a stare dalla parte dei piu’ poveri ed emarginati, sempre. Ognuno di noi ne ha scelto ed indossato súbito uno che Danilo há Benedetto pregando affinche’ il nostro impegno verso queste persone resti sempre cosi’ forte ed affinche’ Dio ci protegga sempre nella nostra opera di volontariato. E’ stato um momento di unione profonda del gruppo.
Abbiamo caricato il nostro furgoncino di materassi e bagagli e siamo partiti alla volta di santa Rita, nel Sertão brasiliano, la zona desertica dove tutto sembra essersi fermato, tutto sembra essere fuori dal mondo. La gente e’ povera ma serena. In questo viaggio abbiamo cantato, riso e condiviso per ore tra una buca e l’altra di queste strade polverose e non asfaltate! Il nostro mítico autista Antonio e’ diventato subito parte integrante del gruppo e nominato clown Urso! Con noi c’e’ anche Francesco, il volontario italiano che risiede a Barreiras e che ci sta facendo da guida, insostituibile tecnico del suono, anch’egli diventato clown Porquinho!
Dopo circa 4 ore arriviamo a santa Rita ed andiamo súbito a pranzo da Bobinha, dove ritroviamo la típica cucina brasliana: riso, fagioli, carne, insalata, manioca.
Dopo pranzo siamo ospitati da Marianeide, una donna índio esperta di erbe da cui dormiranno Bruscia, Zeppola, Memoly ed Ariel. Gli altri sono ospiti nella casa parrocchiale da Suor Teresa.
Ci cambiamo e trucchiamo per poi raggiungere il luogo dello spettacolo: uma scuola dove troviamo circa 130 bimbi piccoli daí 3 ai 6 anni con le loro famiglie. C’e’ emozione tra noi essendo anche la prima volta che ci esibiamo in pubblico!
Bruscia e Billy presentano assieme lo spettacolo, caricando il pubblico con estrema abilita’. Seguono: la parata militare dove Billy interpreta il bianco e Gonzo l’Augusto, la magia di Bingo, la bambola fatta da Bruscia, Memoly e Zeppola, gag di giocoleria di Bingo e Dolcetto, gag del bar fatta da Billy e Bingo, un breve intervallo a cui segue la gag della signorina di citta’ e di campagna interpretata da Dolcetto ed Ariel, infine la gag della mosca fatta da Zeppola e Memoly e il numero di Ariel e Bingo con la conclusione finale chiamata baraonda, in cui ognuno di noi giocola con uno strumento diverso. Sigla del coccodrillo e del bruco. Chiamiamo i bimbi a partecipare con noi e formiamo un trenino lunghissimo, tutti ballano!
Dopo questo finale facciamo palloncini per tutti, nessuno di loro li ha mai visti, ed e’ puro stupore. I bimbi si divertono da morire e noi con loro.Terminati i palloncini veniamo intervistati su cio’ che facciamo da un vídeo operatore per una trasmissione locale!
Ceniamo li’ con suor Teresa che ci racconta la storia di questa scuola. Ci assicura del successo dello spettacolo e ci augura di continuare sempre cosi’ nella nostra opera verso gli altri.
A casa Marianeide ci aspetta per offrirci uma tisana calda e farci vedere il suo laboratorio da erborista.
Questo posto e’ fori dal tempo, non ci sono turisti ne’ stranieri e la notizia della nostra presenza si e’ gia’ sparsa anche a 40 km di distanza nonostante l’assenza della tecnologia!
Andiamo a dormire piuttosto stanchi.


19 luglio 2005

Sveglia presto, alle 6.00 per poter caricare l’auto e partire in tempo. Questa volta la strada e’ sterrata, rossa e quelli di noi sistemati dietro sono completamente ricoperti di terra, tanto da sembrare abbronzati. Durante il percorso ci fermiamo in un paesino sperduto del Sertão dove ci sono solo pochi bimbi, donne, cavalli e i tipici sertanejos. E’ una terra poverissima ma la gente ha il sorriso sul volto, ci accolgono donandoci il poco che hanno, ci fanno entrare nelle loro umili dimore, ci offrono la tapioca (frittella di farina di manioca ripiena di formaggio o maiale o prosciutto). Noi distribuiamo giochini per bimbi, caramelle e scarpe che loro provano súbito! Dopo uma breve sosta ripartiamo salutando tutti ed arriviamo ad Arroeiras, piccolo paesino dove faremo lo spettacolo.
Anche qui l’ospitalita’ e’ incredibile, occupiamo i bagni della casa vicino allá Chiesa e ci facciamo tutti uma bella doccia, poi mangiamo qualcosa nell’asilo e ci prepariamo per lo spettacolo da fare davanti a circa 150 bimbi piccoli in Chiesa che si presta molto meglio rispetto allá sala che era stata prevista.
Entriamo in Chiesa direttamente con la Parata militare saltando la presentazione perche’ i bimbi avevano gia’ preso posto (ci accorgeremo poi che invece e’ preferibile fare la presentazione, serve a spiegare cio’ che faremo e a scaldare il pubblico!).
Gia’ dalla parata ci accorgiamo che non e’ facile il pubblico di Arroreias, alcuni bimbi cominciano a piangere spaventati, ci spieghera’ poi la responsabile che per loro e’ un’assoluta novita’: non hanno mai visto dei clown e tanto meno uno spettacolo come il nostro.
Poi pian piano riusciamo a coinvolgerli utilizzando la stessa scaletta del giorno prima e cosi’ il finale e’ bellissimo, con tutti i bimbi che ballano il bruco in cerchio o facendo il trenino.
Facciamo i palloncini e loro si mettono in fila ad aspettare, nessuno chiede, sono felici qualsiasi cosa capiti loro!
Cosi’ finisce anche quest’avventura, distribuiamo caramelle e giocattoli e poco prima di partire alcune bambine vengono a chiederci quando torneremo, rispondiamo che neanche Dio sa quando torneremo e loro ridono!
Lasciata Arroreias, dopo poco raggiungiamo Mansidão. Qui siamo accolti da Assunção, la responsabile dell’asilo dove faremo lo spettacolo. Bruscia, Gonzo, Ariel e Billy dormiranno a casa sua, gli altri nelle aule dell’asilo adiacente allá casa stessa.
La famiglia che ci ospita e’ molto unita, ci sono i due figli naturali di Assunção ed uno dei due adottivi, il marito ed altre ragazze che l’aiutano, la casa e’ stata di recente ingrandita per poter ospitare sempre piu’ gente!
Ceniamo tutti assieme nel giardino, vengono serviti in abbondanza riso, spaghetti, fagioli, carne e dolci!
Dopo cena prepariamo i nasi da distribuirei l giorno dopo all’universita’ e poi tutti a nanna presto um po’ cotti!

20 Luglio 2005

Stamattina sveglia prestíssimo ma involontaria: alle 5,30 i galli fanno a gara di chi canta piu’ forte ed una radio ad altíssimo volume inizia ad emettere musica e ad annunciare la festa di São Gonçalo, il patrono del paese, prevista nel tardo pomeriggio! E poi a questi suoni si aggiungono cani e petardi cosi’ alle 7, dopo aver trascorso la notte al freddo (in questa zona c’e’ um’escursione térmica notevole), Bruscia, Ariel e Billy decidono di andare a fare uma passeggiata in paese e ne approfittano per fare um sopraluogo in Universita’ per vedere dove fare lo spettacolo alle 12,00 del giorno stesso.
Colazione tutti assieme in um clima di grande allegria e poi di corsa a prepararsi per lo spettacolo delle 10,00 da fare davanti a circa 100 bimbi daí 3 ai 6 anni.
Va tutto bene, i bimbi ridono e noi con loro. E’ il nostro terzo spettacolo consecutivo e notiamo che ci stiamo man mano sempre piu’ rodando.
Ma il tempo stringe, corriamo all’Universita’ dove altre 50 persone tra studenti e professori ci attendono per lo spettacolo preannunciato loro dalla stessa Assunção.
Abbiamo un po’ di timore per l’eta’ del pubblico, ma i nostri dubbi svaniscono súbito nell’udire le loro clamorose risate che ci danno energia e soddisfazione!
Subito dopo raduniamo la classe di 27 studenti in um’aula e regaliamo loro il naso rosso, dicendogli che tutte le volte che lo guarderanno o lo indosseranno si ricorderanno di noi e allora avranno um sorriso in piu’!
Sono tutti molto orgogliosi di ricevere questo dono che indossano all’istante coprendoci di applausi.
Torniamo tutti a casa a piedi attraversando il magnífico paesino e troviamo il pranzo pronto!
Dopo pranzo finalmente um po’ di riposo, poi nel tardo pomeriggio tutti di nuovo in paese ad assistere ad uma festa che si celebra uma volta l’anno! Abbiamo partecipato alla processione tra il calore della gente che ci salutava e gli abbracci forti dei bimbi. Qualcuno di noi si e’ fermato a Messa e poi tutti assieme a condividere le nostre emozioni accumulate durante il giorno.
Talora la stanchezza inizia a farsi sentire, c’e’ bisogno di parlare, confrontarsi, chiarire ma siamo cosi’ affiatati che qualsiasi incomprensione si risolve in abbracci e manifestazioni di affetto.
Tutti a nanna di nuovo presto ma com lê coperte di lana!


21 Luglio 2005

Si prevede una giornata faticosa non avremo spettacoli ma ci attende un lungo viaggio di rientro a Barreiras. Ci alziamo sempre presto con il coro dei galli, dopo la colazione tutti assieme salutiamo con calore la splendida Assunção e la sua famiglia. Ci mancheranno i loro abbracci e la loro ospitalita’ davvero straordinaria.
La strada da fare e’ lunga ma soprattutto accidentata, ci sono curve, buche e tanta tanta polvere! Improvvisiamo battute e canti ma poi crolliamo nel sonno sperando di svegliarci a “casa”.
Sosta al fiume a Santa Rita, pranzo da Balbinha e arrivo a Barreiras nel tardo pomeriggio con um’ora di ritardo a causa di um problemino com i freni....
Ceniamo a casa ma siamo um po’ tutti fortemente provati: Bingo e Billy hanno la náusea, Gonzo e Bruscia la febbre, e la stanchezza costringe tutti ad andare a dormire prestíssimo
Dopo uma breve condivisione serale durante la quale decidiamo di modificare um po’ la scaletta dello spettacolo visto che Bingo e Gonzo domani dovranno stare a riposo. Nonostante tutto, il morale del gruppo tiene, alimentati dall’energia che ci danno questi bambini e questa gente.

22 Luglio 2005

Il gruppo, um pochino decimato, si prepara per um nuovo spettacolo da fare due volte durante la giornata davanti a circa 300 bimbi di varie scuole!
Nonostante i timori iniziali dovuti ad i cambiamenti um po’ repentini, riusciamo a fare due splendidi spettacoli, sostituendo lê parti di Bingo e Gonzo.
Zeppola si e’ rivela un’esperta in giochi di magia, Ariel e Memoly improvvisano la gag della statua che funziona alla grande, Billy e Dolcetto quella del palloncino altrettanto azzeccata ed il numero finale, la Baraonda, há assunto una coreografia um po’ piu elaborata dando vita al personaggio di Bruscia fata che e’ piace moltissimo! Si vede che la fata nel loro immaginario collettivo há um significato molto particolare!
La direttrice della scuola ci há riempiti di complimenti, sottolineando come sia stato utile lo spettacolo in quanto questi bimbi non sono abituati ad osservare e a stare in silenzio per cosi’ tanto tempo. Invece si e’ accorta che durante lê gag erano come ipnotizzati e incredibilmente molto partecipi!
Ci há chiesto di tornare ancora, avrebbe voluto facessimo altri spettacoli.
Anche in questo caso lê sculture di palloncini sono piaciute da impazzire, come gia’ altre volte abbiamo notato che i bimbi lê smontano súbito per poterle rifare da soli.
Oggi abbiamo anche rivisto lê ragazze della casa di accoglienza felicissime di rivederci. Abbiamo pranzato con loro e lê abbiamo invitate ad assistere allo spettacolo affinche’ potessero imparare a loro volta lê gag e riproporre durante lo spettacolo di domani pomeriggio.
Ne sono state entusiaste, ci hanno súbito segnalato lê parti che si sentiranno di interpretare, questo e’ molto importante per accrescere la loro autostima anche nei confronti della comunita’ che lê há accolte.
La será si cena finalmente a casa com uma sana pizza, raccontando ai nostri due malati l’esito degli spettacoli. Il clima tra di noi e’ molto bello, i ritmi sono intensi ma siamo entusiasti delle emozioni che stiamo vivendo e del tipo di missione che stiamo vivendo.

23 Luglio 2005

Dopo uma notte abbastanza insonne per colpa delle zazare, facciamo colazione e ci prepariamo. Siamo solo in 5 questa mattina perche’ Zeppola, Bingo e Gonzo non stanno ancora molto bene.
Danilo e Francesco ci portano nell’ospedale principale di Barreiras dove ci stanno aspettando dati i contatti precedenti tra Danilo ed il Direttore Sanitário.
Per fortuna i bimbi non sono molti: solo 2 neonati e 4 bimbi sui 4 o 5 anni. Ci siamo divisi in due gruppetti per non affollare lê stanze: Bruscia e Billy da uma parte, Memoly, Ariel e Dolcetto dall’altra.
Dopo lê prime stanze ci siamo pero’ riuniti in uma specie di sala comune dove c’erano tutti gli altri bimbi all’inizio um po’ spaventati ma che poi si sono lasciati coinvolgere, regalandoci molti sorrisi. Prima di salutarci la Responsabile che ci há guidati all’interno della struttura, ci há detto che era um peccato che non potessimo tornare visto che avevamo portato uma ventata di allegria.
La visita nell’ospedale e’ durata um po’ piu’ di um’ora, dopo abbiamo fatto um giro in centro e al supermercato per comprare alcuni prodotti tipici.
Dopo pranzo raggiungiamo lê ragazze nella loro casa per fare lê prove dello spettacolo che loro stesse interpreteranno al posto nostro. Lê troviamo agitate, facciamo lê prove dividendoci in gruppetti, ci raggiungono anche i 4 ragazzini che coinvolgiamo nella scaletta.
Incredibile ma vero, la loro creativita’ ci sorprende nuovamente: avevano gia’ preparato i costumi, trovato nuovi oggetti per fare lê gag!
Terminate lê prove, li trucchiamo tutti e ci avviamo cosi’ vestiti verso la Parrocchia. Il percorso a piedi com loro e’ entusiasmante: l’allegria e l’emozione há contagiato tutti!
Lo spettacolo si svolge di fronte a circa 50 bimbi della parrocchia e ad alcuni adulti. Riserviamo per noi solo la presentazione, il resto dello spettacolo e’ in mano loro, percepiamo la loro emozione, gioia e voglia di dimostrarci cosa sono capaci di fare, di creare. E’ um successo, um’emozione per tutti, i bimbi ridono e lê ragazze sono felici.
Come diranno poi Francesco e Danilo in seguito, era la prima volta che si provava com loro uma cosa Del genere e ne sono stati molto soddisfatti. Se cio’ che volevamo ottenere era dare loro sicurezza, continuita’ nell’apprendimento, lasciare in loro um seme da crescere e far crescere negli altri, questo era stato raggiunto in pieno.
Torniamo a casa dopo essere stati assaliti daí bimbi per avere lê sculture di palloncini, molto doddisfatti di quanto era avvenuto nonostante il tempo dedicato alle prove fosse stato ristrettissimo.
Ci facciamo belli e andiamo tutti a cana a casa di Danilo, gli portiamo come regalo um enorme scultura dio palloncini a forma di super pagliaccio!
La sua famiglia ci accoglie com gioia e sulla tavola troviamo dei sacchetti com l’immagine di um clown: sorprese preparate per ognuno di noi!
Mentre lê apriamo Danilo ci spiega il contenuto: per tutti c’e’ um pacchettino com uma pietra grezza che Danilo ci fa aprire per primo, dicendoci:” quando ognuno di noi nasce e’ come uma pietra grezza che attraverso l’amore che riceviamo, lê emozioni, l’allegria si trasforma in pietra preziosa. Continuate sempre com il vostro servizio, la vostra vocazione, il vostro volontariato a trsformare lê persone in pietre preziose! Questo e’ l’augurio che vi faccio com tutto il cuore”
La commozione e’ tanta, Danilo ci invita ad aprire il secondo pacchetto contenente uma pietra preziosa diversa per ognuno di noi, perche’ ognuno di noi há um suo valore diverso e per cio’ único! Insieme a queste meravigliose sorprese troviamo anche il dvd com la registrazione del nostro primo spettacolo a Santa Rita ed uma pergamena com uma storia diversa per ognuno, scritta in portoghese. Per tutti c’e’ invece la preghiera dell’artista che Danilo ci legge prima di cenare.
Segue um discorso da parte di Francesco e Danilo sui vari progetti iniziati e lê diverse tipologie di volontari che hanno conosciuto nell’arco di 9 anni. Danilo ci rivela lê sue impressioni su cio’ che facciamo, dicendoci che ci há osservato bene ed há notato uma passione di fondo, la nostra capacita’ di essere noi stessi sempre e di divertirci facendo volontariato.
Abbiamo ringraziato entrambi della magnífica occasione dataci, ospitandoci in questa missione.
Tutti assieme abbiamo guardato il dvd dello spettacolo, sbellicandoci dalle risate. Quanto siamo cresciuti dal primo spettacolo a quello attuale!
Stasera ci siamo davvero sentiti parte di uma grande famiglia!
Torniamo a casa dopo che Danilo ci há letto um bellissimo messaggio di ringraziamento che alleghiamo al presente diario.


24 Luglio 2005

E’ domenica, nostra prima giornata libera! Ci alziamo comunque presto per poter andare al mercato qui vicino. E’ divertente uscire tutti assime e girare tra frutta, carne, pesce, spezie, vestiti e scarpe. Dopo un’oretta rientriamo a casa ciascuno con il proprio sacchetto di regali.
Facciamo colazione e poi via a fare il bagno al fiume. Gonzo e Bruscia restano a casa per riprendersi un po’.
Francesco e Celene ci fanno da guida e con loro prendiamo il pulman strapieno!
La giornata trascorre all’insegna dell’allegria e del divertimento. Il posto e’ meraviglioso, l’idea di far il bagno piace a tutti! Il sole e’ caldo, c’e’ musica da ascoltare e nessun turista come al solito! Rientraimo al tramonto dopo aver giocato anche un po’ a carte.
Il gruppo si ricompone per la cena. Gonzo, Ariel, Dolcetto e Bruscia vanno pero’ prima a casa delle bambine per accompagnarle a Messa.
Dopo cena durante la condivisione programmiamo la scaletta da seguire nel primo giorno al Catavento 1 e 2.




25 Luglio 2005

Stamattina siamo proprio tutti un po’ stanchi, ci siamo preparati presto perche’ oggi c’e’ la prima giornata nei Catavento. I Catavento sono scuole sovvenzionate dalla Diocesi di Ivrea e da altri gruppi di Associazioni straniere di volontari che ospitano tutti i bambini e adolescenti con situazioni famigliari disastrose che non possono permettersi di allevarli in condizioni adeguate.
Ogni Catavento contiene 60 bambini, in tutto sono 6 di cui 3 maschili e 3 femminili collocati nelle zone piu’ povere della citta’. Oggi faremo il corso a 15 bambini e 15 bambine dei Catavento 1 e 2, tra i 9 e i 16 anni.
I bambini ci attendono gia’ in strada. Appena entrati ci rendiamo conto che lo spazio di cui potremo usufruire non e’ moltissimo. Dedichiamo la mattinata a fare giochi di conoscenza e fiducia per poterli traformare in tanti piccoli clown dal naso rosso! Billy conduce e Bruscia traduce l’allenamento iniziale che termina con il “battesimo” clown avvenuto dopo il classico salto.
Facciamo loro una breve dimostrazione di giochi di magia e gag e poi chiediamo loro di scegliere cosa preferiscono imparare. Ecco cosi’ formati due gruppetti: uno di magia seguito da Bingo e Zeppola, l’altro di teatro all’interno del quale si provano le gags: la mosca, la statua, la parata militare e signorina di citta’- signorina di campagna.
Pranziamo con loro e riprendiamo alle 13,30: un gruppo si dedica al truccabimbi, un altro ai pallocini, uno guidato da Gonzo prepara costumi di cartapesta per lo spettacolo.
Poi ci trasferiamo tutti al Catavento 2 dove ci aspettano tantissimi bimbi ed insegnanti per poter assistere allo spettacolo interamente fatto dai 30 bimbi.
E’ un successo, i ragazzi dimostrano di aver appreso con incredibile velocita’ le tecniche che abbiamo tentato di insegnare loro.
Dopo lo spettacolo, torniamo al Catavento 1 per fare la condivisione e chiedere loro quale sentimento, quale emozione ha prevalso in loro oggi. La maggior parte ha risposto: allegria, felicita’ ma soprattutto ci hanno ringraziato per aver dato loro molto coraggio, dicono di non aver piu’ paura anche di fare gli spettacoli.
Questo momento ci e’ servito a ricaricarci delle energie perse.
Alla fine dopo saluti e baci siamo stati invitati dai bimbi a tornare presto.
Tornati a casa dopo una rapida condivisione per capire come stavamo, abbiamo cenato e poi tutti a letto presto per poter essere al massimo anche il giorno dopo.


26 Luglio 2005

Questa mattina c’e’ tutta un’altra atmosfera in casa: siamo tutti ricaricati da un buon sonno, c’e’ gioia, allegria, entusiasmo di nuovo e voglia di donare.
Siamo andati al Catavento 3 dove abbiamo trovato i 15 ragazzi e le 15 ragazze del Catavento 6.
La struttura del Catavento 3 e’ una delle piu’ belle, dotata di una sala molto ampia dove al mattino abbiamo iniziato il corso clown. La scaletta e’ all’incirca quella del giorno prima, al battesimo clown tutti erano molto emozionati e timorosi di saltare ma alla fine nessuno si e’ tirato indietro ed abbiamo distribuito i 30 nasi rossi.
Abbiamo pranzato con loro e subito dopo i ragazzi ci hanno dato una dimostrazione di capoeira danzando e suonando i tipici strumenti brasiliani: tamburi e berimbau.
Appena sentono la musica per loro e’ una gioia, sono davvero creativi, degli attori nati!
Intorno alle 14,30 abbiamo avuto una sorpresa: la tv Tede Globo, una delle emittenti piu’ popolari in brasile, ci ha intervistato ed ha ripreso il nostro spettacolo, dicendoci che il servizio sarebbe andato in onda la sera stessa.
Anche questo spettacolo e’ andato benissimo, durante la condivisione finale i ragazzi e le ragazze ci hanno comnunicato le loro emozioni: allegria, pace, amore. La responsabile della scuola ha aggiunto che siamo riusciti a portare una ventata di gioia nonostante la tristezza che c’e’ ed e’ dovuta alle condizioni di vita di questi bambini.
Alla fine abbiamo distribuito a ciascuno un palloncino e i bambini abbracciandoci non volevano lasciarci andar via.
Bruscia, Zeppola, Dolcetto, Memoly, Gonzo ed Ariel sono tornate a casa a piedi e lungo la strada tutti salutavano i pagliacci come se li conoscessero!
Alle 19,00 eravamo tutti inchiodati davanti alla tv per assistere in diretta all’intervista rilasciata da Bruscia nel pomeriggio. E’ stato davvero come sentirsi famosi per un attimo!
Una delle domande poste a Bruscia dalla giornalista e’ stata la seguente: <> A cui lei ha risposto:<<>>.


27 Luglio 2005

Anche stamattina sveglia presto: oggi abbiamo l’ultimo giorno di corso ai Catavento 4-5 che si trovano nella zona in assoluto piu’ povera della citta’, in luoghi dove ci dicono che dopo una certa ora non entra piu’ nemmeno la polizia.
Gli spazi sono molto piu’ piccoli, il quartieri e’ davvero desolato. Ma quando scendiamo dalla macchina ci vengono incontro dei bambini dicendo di averci visti in tv!
Danilo ci ha preannunciato che oggi sara’ un lavoro un po’ piu’ difficile perche’ soprattutto i ragazzi sono rimasti per tanto tempo senza un punto di riferimento dato che hanno cambiato spesso Direttore. Perfortuna il riscaldamento iniziale funziona anche con loro che sembrano divertirsi. A meta’ mattinata decidiamo di spostarci nella “quadra”, campo di sabbia, per poter fare dei giochi con maggior liberta’ di movimento.
Dopo aver fatto fare loro il salto e dato il naso rosso a ciascuno, ci concediamo la pausa pranzo. Il pomeriggio lo dedichiamo alla preparazione dello spettacolo, dividendo come al solito i ragazzi in due gruppi: uno di magia e l’altro di teatro. Billy e Gonzo riscontrano notevoli difficolta’ con alcuni di loro che alla fine si rifiuteranno di fare lo spettacolo davanti agli altri. La magia, invece, pare avere il solito successo.
Tra gli spettatori c’e’ anche il vescovo che ride soddisfatto. Al termine raduniamo i neo clown per la solita condivisione finale in cerchio in cui chiediamo loro di esprimere le emozioni provate durante il giorno e quale delle cose fatte hanno preferito.
Molti di loro hanno avuto difficolta’ a parlare, alcuni addirittura si nascondevano sotto le sedie, la maggior parte pero’ ha detto che e’ stata felice e vorrebbe che noi venissimo piu’ spesso.
Una ragazza ci ha colpito in particolare con la sua frase:<<>>.
Ceniamo a casa tutti assieme grazie a Billy che prepara un ottimo riso all’ananas e tonno e festeggiamo il successo della missione!

28 Luglio 2005

Gonzo e’ di nuovo malata, purtroppo le e’ tornata la febbre e non verra’ con noi. Danilo e Urso ci passano a prendere alle 8,30. Andiamo prima al Catavento 6 a salutare le bambine che hanno preparato per noi uno spettacolino. E’ la nostra prima volta da spettatori: sono loro a cantare e ballare per noi una canzone che parla di amicizia e amore, sventolando una bandiera brasiliana. Ci commuoviamo nel ricevere anche unao splendido scritto sul valore del sorriso che ci viene letto e poi regalato.
La sosta e’ breve perche’ abbiamo da visitare anche l’officina, il luogo di lavoro dei ragazzi maggiorenni che prima fumavano colla e vivevano in strada e che poi sono stati recuperati. Costruiscono sedie, oggetti di artigianato, parti meccaniche...che poi vendono. Parliamo un po’ con loro ma poi fuggiamo velocemente verso la fazenda che si trova a 40 km da Barreiras. La strada e’ nuovamente rossa e polverosa ma incantevole, siamo in aperta campagna, ci aspettano Gloria e Marcus, in un luogo davvero fuori dal mondo. La fazenda si estende per 8 km, e’ attraversata dal rio Branco, qui si coltivano ortaggi di ogni sorta e tantissima frutta: banane, mango, manioca, cocco etc.. e’ stata donata da una famiglia piemontese a cui e’ morta la figli in un incidente stradale. Qui i ragazzi di strada vengono recuperati mediante il lavoro della terra.
Finalmente pranziamo a base di verdure fresche e frutta.
Bruscia e Memoly tornano subito dopo pranzo a casa con Danilo per assistere Gonzo. Il resto del gruppo resta al fiume fino a tardi.
A cena siamo invitati a casa delle bambine per i saluti finali. L’atmosfera ci colpisce perche’ e’ molto triste...Danilo regala a ciascuno di noi l’attestato di miglior clown del mondo e la maglietta del CDSA!
Facciamo di tutto per sdrammatizzare ma non e’ semplice e i risultati lasciano un po’ a desiderare....Le ragazze ci cantano una canzone nella loro lingua, noi con le lacrime agli occhi intoniamo la nostra sigla...e’ ora di salutarle davvero e tornarcene a casa.
E’ l’ultima notte che dormiamo a Barreiras, domani partiremo con il pulman verso le 19,00 per arrivare a Salvador domenica mattina.

29 luglio 2005

Stamattina ci siamo svegliati con calma in quanto oggi la giornata era completamente dedicata alla preparazione dei bagagli - stasera avremo il bus che ci portera´ a Salvador, ben 12 ore di tragitto - e alla condivisione finale.
Pranziamo a casa e subito dopo leggiamo tra di noi le schede di valutazione finale VCM che Ariel ci aveva consegnato gia´ da ieri, in modo da poterci preparare per le risposte.

In generale la sintonia del gruppo e´ stata soddisfacente e la missione e´ stata un´esperienza meravigliosa in questo posto per tutti noi.
Subito dopo la nostra condivisione e´arrivato Danilo e insieme a lui e a Francesco abbiamo fatto un punto della situazione della missione appena conclusa e ascoltato le loro considerazioni ed esposto le nostre.
Una delle cose che ci ha detto Danilo che piu´ci ha colpiti e´stato che gli e´piaciuta tantissimo la nostra spontaneita´e il fatto che si percepisce che anche tra di noi ci divertiamo, non come colore che fanno i clown solo come professione e quindi si percepisce che e´ un lavoro per loro.
Vorrebbe inoltre che questa esperienza con noi clown non si fermasse a questo anno ma che divenisse un discorso piu´continuativo.
Per il prossimo anno gli piacerebbe che girassimo tutte le scuole comunali con il nostro corso e portare allegria soprattutto, il sorriso, che per questa gente e´ la cosa piu´ importante visto le gravi situazioni in cui vivono.
Ha aggiunto che sarebbe bello che ci fermassimo anche piu´ di 20 giorni, magari un mese.
Ci ha regalato poi il simbolo del Catavento, la girandola appunto, come ricordo di questa missione e noi abbiamo donato lui una maglia con il suo nome clown dipinto da noi e tante lettere da parte nostra.

Abbiamo condiviso poi le nostre emozioni e sensazioni di questa missione e il risultato e´stato fantastico e costruttivo per tutti.

Abbiamo donato molto in questi giorni, abbiamo regalato sorrisi, colori, allegria, gioia cercando di rendere felici persone che ne hanno un estremo bisogno ma siamo convinti che i veri risultati si vedranno proprio dopo la nostra partenza perche´ questi fantastici bimbi per tutta la vita si ricorderanno dei loro pagliacci come noi di loro .. bambini speciali, gente unica che conosce il valore del Bene e ce ne hanno fatto dono come noi del sorriso con tutto l´amore possibile e immaginabile!

GRAZIE PER QUESTA ESPERIENZA CHE RESTERA´ NEI NOSTRI CUORI COME UN TESORO PREZIOSO!!

Nessun commento: